PACHINO - «Emozioni nel blu». E' il titolo di un cd-rom realizzato da Piero Caruso, presidente dell'associazione «Il Paguro» di Pachino. Il progetto, portato a termine da qualche settimana, conferma l'attenzione del sub e dell'associazione pachinese volta alla promozione di un'autentica cultura del mare e per un approccio verso l'enorme distesa blu più consapevole. «L'obiettivo che intendo raggiungere attraverso questo cd-rom - afferma Piero Caruso - è quello di trasmettere le emozioni che ho provato e che continuo a provare durante le mie immersioni. Sono state inserite infatti una serie di immagini che rendono più suggestivo e coinvolgente questo viaggio virtuale». Il sub pachinese nei suoi viaggi si è recato spesso nella zona del Mar Rosso, un posto ricco di storia e bellezze naturali.
«I magnifici giardini sommersi che vanno dal Sinai all'estremo Sudan - aggiunge il presidente dell'associazione «Il Paguro» - e la scoperta avventurosa di relitti come il «Thistlegorm», l'Umbria ed il Ghiannis D sono alcune delle tappe inserite nel cd-rom». Ma c'è spazio anche per le emozioni provate nella ricerca, forse un po' nostalgica, del «Precontinente II», il villaggio di Cousteau e l'incontro ravvicinato con decine di squali. Piero Caruso insomma conferma il suo interesse verso i mari tropicali, con un approccio «competente» e dove niente viene lasciato all'improvvisazione. E per il futuro c'è in programma un secondo volume del cd-rom con riferimento stavolta agli ambienti più tipicamente mediterranei. «Ho intenzione di realizzare un seguito - prosegue Piero Caruso - sui nostri mari. E' un progetto che ho già programmato ma ci vorrà del tempo per portarlo a compimento». A medio termine intanto c'è l'intento di allestire una cerimonia in memoria delle vittime della tragedia del sommergibile «Sebastiano Veniero» che s'inabissò negli anni venti.
Il relitto si trova tuttora a largo di Capo Passero con i resti dei militari italiani che in quell'occasione tragica trovarono la morte. «Stiamo pensando di allestire una cerimonia per il 26 agosto, giorno della sciagura in mare del Veniero - sottolinea Piero Caruso - e ci stiamo preparando in largo anticipo per avere tutto pronto in occasione di quella data». In questa crescita vanno inseriti tutti gli iscritti dell'associazione «Il Paguro» che hanno collaborato nei mesi scorsi anche con istituzioni di ricerca ed alcune università per un monitoraggio dei nostri mari. «Lo stato di salute dei nostri fondali è buono - conclude Piero Caruso - ma occorre incrementare la preparazione dei subacquei per evitare un approccio predatorio verso tutto quello che si trova nei fondali. Questo è il nostro obiettivo più ambito».
Fonte: LaSicilia.it il 21-01-2003 - Categoria: Cronaca