Un "tapiro" al sindaco in Consiglio, Barone: "Hanno offeso l'intera città"
PACHINO - (aru) Consegnato al sindaco di Pachino Sebastiano Barone un "tapiro d'oro" per conto dell'opposizione dal consigliere comunale dell'Udeur, Francesco Guastella. Un gesto non condiviso da "Rinascita" e dal consigliere comunale di "Nuova Sicilia", Angelo Dell'Ali che si sono dissociati dall'iniziativa del consigliere del "Campanile". Il sindaco Sebastiano Barone ha subito condannato il gesto del consigliere comunale della minoranza definendola una "carnevalata" e un offesa rivolta ad una carica istituzionale che rappresenta tutti i cittadini. Barone sta valutando anche di procedere ad una azione legale ed ha dato mandato all'avvocato Emanuele Tringali per valutare le condizioni di un procedimento nei confronti del rappresentante dell'Udeur. "Non è stato offeso solo il sindaco - ha detto Barone - ma tutti i pachinesi e d'accordo con tutti gli assessori e il segretario comunale nel condannare questo gesto stiamo valutando di avviare un azione legale nei confronti del consigliere Francesco Guastella". Ma Sebastiano Barone ha dovuto affrontare uno dei consigli comunali più difficili del mandato: i 13 consiglieri di opposizione lo hanno attaccato sul modo in cui ha gestito il Comune in questi primi quattro anni caratterizzati da continue crisi politiche che oggi hanno portato al dissolvimento di una maggioranza composta all'inizio da ben 17 consiglieri e che ora invece ne conta appena sette. Ad aprire le "danze" è stato l'ex consigliere comunale di Forza Italia, Angelo Petralito, che ha annunciato la sua adesione alla "Margherita".
Poi è stata la volta del capo gruppo di Forza Italia, Corrado Quartarone, che ha fatto mettere a verbale una dichiarazione spiegando i motivi dell'uscita del suo partito dalla maggioranza legata essenzialmente alla richiesta da parte di Barone delle dimissioni dell'ex assessore ai Lavori Pubblici, Paolino Greco. "Il sindaco - ha detto Quartarone- non ci ha mai garantito e spesso alcune delibere proposte dall'assessorato ai Lavori Pubblici passavano senza il visto del nostro assessore". Una denuncia pesante ripresa da Antonino Spatola di An, oggi in netto contrasto con il suo partito, che dai banchi dell'opposizione invitava Barone a far conoscere i veri motivi che hanno portato alla fuoriuscita dalla maggioranza dei "forzisti" e anche a spiegare cosa c'è dietro alle indagine della magistratura che lo vedono coinvolto. "Se volete interrompere anticipatamente questa legislatura - ha detto Barone - ebbene abbiate il coraggio di sfiduciarmi, in caso contrario allora vi chiedo di collaborare ad attuare alcuni punti qualificanti del piano triennale delle opere pubbliche".
La dimensione -come dire?- "trinitaria" in cui si trova ad operare da qualche tempo (per sua esclusiva scelta)ha giocato un brutto scherzo al primo cittadino, il quale ora identifica la sua stessa persona con quella dell'intera Città.
Si potrà discutere un gesto per il contesto nel quale è avvenuto. Si potrà anche precisare che quel gesto non appartiene a tutti gli oppositori (come ci chiamano ora quelli che se ne intendono), ma non bisogna perdere il senso della realtà: il tapiro di Guastella è stata una goliardata e tale rimane.
In un recente passato, sia Barone sia la sua attuale sparuta ciurma hanno ascoltato molto di peggio: il primo solo con le sue orecchie, molti degli altri per avergliele dette di persona, certe cose.
Si sono dimenticate, queste anime belle che ora si riempiono i polmoni con la parola "istituzioni", di come svergognavano (con tanto di manifesto uscito alla vigilia di Pasqua, perchè lo potessero vedere anche i pachinesi venuti a passare le feste da Toronto o da altri paesi)il Primo cittadino e gli assessori del tempo?
Si sono dimenticati gli "offesi" di oggi di quei due odierni "apostoli" (per di più seduti uno alla destra e uno alla sinistra del Sindaco) di questa quasi giunta, che fino a cinque mesi fa stroncavano il Sindaco relegandolo nel limbo dell'antipolitica?
Suvvia signori, ci vuole un po' di senso del limite, proprio ed altrui.
A meno che -come sospetto- tutta questa cagnara per il tapiro altro non sia che il modo per divicolare dalla domanda vera, sulla quale hanno annaspato in consiglio comunale: vogliono continuare a governare con poco più della metà di una maggioranza e senza due assessori ancora per molto?
Con quale assessore ai Lavori Pubblici il Sindaco vuole fare le poche opere pubbliche essenziali che va proponendo?
Con quale assessore al ramo vuole predisporre e presentare un bilancio?
Domande, guarda caso, fatte dal consigliere Guastella: se proprio lo accusa di non rispettare le istituzioni, dimostri coi fatti di essere "superiore" e spieghi ad un consigliere comunale perchè un Comune -dopo oltre un mese- non ha ancora ricoperto due assessorati vitali.
Lo spieghino lui ed i suoi supporters (anche quelli che, "pur avendo uomini in giunta, non fanno parte della maggioranza") se è così che intendono continuare a governare una Città.