PACHINO - Una frangia del centrodestra pachinese vicina all'Udc (alle elezioni nazionali) potrebbe spostarsi nel movimento Italia dei Valori. L'indiscrezione trapelata ieri dagli ambienti politici ha trovato conferme in alcuni diretti interessati che hanno ribadito la manovra politica. In particolare la confluenza della corrente centrista nel partito dell'ex magistrato Antonio Di Pietro sarebbe legata alla corsa per Palazzo Madama di un noto imprenditore pachinese che avrebbe trovato posto nella lista per le elezioni al Senato della Repubblica. Il partito dell'ex magistrato simbolo di “mani pulite” avrebbe trovato proseliti anche nell'ex assessore al bilancio e finanze della giunta Barone, Nino Iacono che insieme ad altri esponenti si sta adoperando per contribuire alla raccolta delle firme necessarie ad Italia dei Valori per concorrere alla tornata elettorale. Una circostanza, questa, che potrebbe avere dei risvolti a livello locale portando il partito di Italia dei Valori, attualmente organico dell'Unione, a fare parte di una coalizione di centristi se non addirittura ad una compagine di centrodestra.
Italia dei Valori a Pachino fino ad oggi non ha avuto un grosso seguito. Presentata solo qualche mese fa, la reggenza è stata affidata a Salvatore Zagarella ed all'ex assessore Nicola Amenta che non avevano fatto mistero della volontà di affrontare le elezioni locali in maniera autonoma. Poi si ebbe l'accordo con il centrosinistra ed ieri la novità che potrebbe complicare il quadro della coalizione dell'Unione pare già ai ferri corti sulle regole interne da rispettare. Sul fronte delle liste civiche, molto gettonate a Pachino, il leader dell'Mpa Giuseppe Giliberto ieri si è mostrato cauto sulla possibilità di una formazione centrista costituita dalle liste di Pachino Nuova, Primavera Pachinese, Noi Pachinesi, Nuova Sicilia ed Mpa. “Il nucleo al momento è composto solo da Pachino Nuova, Mpa e Nuova Sicilia e non ha ancora deciso nulla in merito alle future strategie. Martedì ci incontreremo e valuteremo delle proposte tra le quali certamente anche quella di un'alleanza con Primavera Pachinese e Noi Pachinesi. Noi però proporremo anche la possibilità di un accordo con An che potrebbe fare da apripista ad un dialogo con l'intera Cdl. L'Mpa propende per questa seconda opzione anche se non mi sento di escludere altre ipotesi di lavoro. Non faremo infatti le barricate, né metteremo preclusioni a nessuno. È però prematuro, -ha concluso Giliberto- parlare di intesa centrista già raggiunta”.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 12-02-2006 - Categoria: Politica