MARZAMEMI - Nuove regole per gli ambulanti della frazione di Marzamemi. Dalla prossima settimana le bancarelle, ad oggi disposte lungo le vie della frazione, saranno allocate in uno spazio fatto preparare dalla casa municipale a ridosso della diga, in un'area demaniale in passato usata come parcheggio. «Sono stati creati 32 stalli, -ha affermato il sindaco di Pachino Giuseppe Campisi - di 2 metri per 6 e sarà effettuata una sorta di fiera espositiva per tutto il periodo estivo fino al 9 settembre. Gli ambulanti sono stati avvisati e quanti hanno fatto richiesta ed hanno pagato il contributo minimo ed una tantum di 35 euro già da ieri sera hanno potuto occupare gli spazi loro assegnati. Si tratta di uno spazio regolamentato su cui sorgono anche i servizi igienici costituiti da bagni chimici». Una soluzione, quella individuata dal Comune, che è stata da tempo annunciata ma che sarà dagli incerti risultati. In passato infatti il problema ambulanti e bancarelle era stato risolto individuando quale sede di allocazione l'area del parcheggio piastrellato, attiguo al terreno oggi indicato, senza che però la soluzione avesse ottenuto successo. Gli ambulanti anzi si rifiutarono di stazionare nella zona che ritenevano poco frequentata e poco idonea all'attività commerciale.
L'amministrazione oggi però si dice fiduciosa ed ha inteso riproporre la soluzione. Nulla invece è stato riferito dal primo cittadino in merito a quegli ambulanti che non hanno fatto richiesta e non hanno pagato la quota di utilizzo degli spazi appositamente preparati. Il numero delle bancarelle attualmente presenti a Marzamemi è sicuramente superiore agli spazi approntati dal comune e dunque qualcuno rimarrà fuori. Bisognerà verificare se la casa municipale userà mano dura con coloro che non si adegueranno alle nuove regole o sarà tollerante. Il sindaco inoltre è tornato sulle problematiche denunciate dai commercianti rintuzzando pesantemente le critiche ricevute. «Non hanno il coraggio di firmare i manifesti a lutto che hanno preparato e gli striscioni che hanno esposto. Sono dei corvi ed il danno lo stanno provocando loro snobbando l'amministrazione e rivolgendosi al sindaco ombra Blundo per convocare consigli comunali aperti a cui l'amministrazione era nell'impossibilità di partecipare». Per Campisi inoltre è assolutamente inopportuno anche l'intervento dei sindacati sui minacciati licenziamenti da parte degli operatori turistici e commerciali, di lavoratori che, a dire del sindaco, bisognerebbe verificare dal punto di vista normativo.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 05-08-2007 - Categoria:
Cronaca