MARZAMEMI - Saranno trasferiti gli ambulanti che attualmente stazionano in piazza Ugo La Malfa. A deciderlo è stato il consiglio comunale cittadino che ha accolto integralmente la proposta dell'amministrazione.
La necessità di trasferire il mercatino nasce da due esigenze particolari, una relativa alla richiesta da parte di alcuni esercenti alimentari a posto fisso che da tempo lamentano una illecita e spietata concorrenza da parte degli ambulanti che di fatto stazionano tutti i giorni nel largo e che, praticando prezzi più bassi dovuti a minori costi di gestione, assottigliano la clientela soprattutto delle macellerie pachinesi, e l'altra dovuta all'esigenza di maggiore sicurezza per quanti si recano a visitare le bancarelle.
Attualmente sono 12 gli ambulanti che si alternano, e che saranno trasferiti in via Manzoni per ciò che riguarda il commercio non alimentare, ed a Marzamemi nel largo Regina Elena per quanto riguarda gli ambulanti di alimentari. Un trasferimento, come già detto, invocato a gran voce dalla categoria dei commercianti pachinesi ed in particolar modo dai macellai, ma che è apparso loro come una ennesima beffa.
Marzamemi infatti gli ambulanti alimentaristi potranno rimanere solo quando è attiva la zona a traffico limitato. Ciò significa che quest'anno i rivenditori alimentaristi saranno trasferiti per appena 9 giorni. La zona a traffico limitato infatti rimarrà in vigore solo fino al 9 settembre. Considerando che la decisione adottata ieri dal consiglio, prima di essere esecutiva, deve rimanere affissa all'albo per 15 giorni e che gli ambulanti hanno diritto, prima di essere trasferiti, ad un preavviso di altri 15 giorni, si comprende che solo dal primo settembre gli alimentaristi saranno trasferiti nella frazione. Terminata la zona a traffico limitato però saranno costretti a spostarsi nuovamente a Pachino insieme ai non alimentaristi nell'unica area rimasta, quella di via Manzoni, (nei pressi di piazza La Malfa) per cui ben poco hanno ottenuto i commercianti locali.
Sono stati ridotti solamente a due inoltre i giorni di vendita, e cioè il martedì e la domenica. Anche su questa vicenda si è consumato poi l'ennesimo braccio di ferro tra compagine di governo ed opposizione, con i consiglieri vicini all'amministrazione che hanno abbandonato l'aula nonostante il provvedimento fosse stato proposto direttamente dalla giunta. Sentiti in aula anche i rappresentanti di categoria con Gibilisco che si sono ancora una volta dichiarati insoddisfatti della decisione adottata.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 31-07-2008 - Categoria:
Politica