Pachino, il paese delle tante risorse, in campo politico, è oggi il luogo dove si consumano da anni solo fallimenti.
Per limitarci agli ultimi avvenenti, ricordo la precedente amministrazione di centrodestra, capeggiata da Sebastiano Barone, che prima di essere mandata a casa con una mozione di sfiducia si era distinta per l'elevato numero degli assessori, resosi necessario nel tentativo di dare un'amministrazione a questo paese.
Poi, le ultime consultazioni amministrative, riaccendono le speranze di un cambiamento con l'elezione a Sindaco di Giuseppe Campisi, che batte nettamente Paolo Bonaiuto suo avversario al ballottaggio.
Tali speranze prendono corpo nonostante la coalizione che lo supportava, aveva diviso il fronte del centro-sinistra che si era spaccato in due tronconi: da una parte Rinascita, SDI, Verdi e Margherita. dall'altra DS e Sinistra Radicale.
Ma appena eletto, Campisi si rivela un leader inadatto a fronteggiare la crisi in cui versa il paese, a causa di alcune scelte operate in dispregio degli impegni assunti con gli alleati, alleati che a detta del Sindaco intendono bloccarne l'azione con continui ricatti. Ad ogni modo, i comportamenti e le prese di posizione di questo Sindaco creano contrasti tra le file dei suoi sostenitori fino al punto che, con le dimissioni presentate da ben n. 6 assessori della giunta, sono loro stessi che vogliono mandarlo a casa presentando l'ennesima mozione di sfiducia.
Un tentativo che però non ha successo. Così Campisi, trovando il sostegno di soli otto consiglieri tra le file dell'opposizione riesce a mantenere la poltrona di Sindaco, dando luogo ad un classico ribaltone. Una mossa che anche questa volta riesce solo a metà, in quanto, i partiti del centrodestra rifiutano di appoggiarlo. A questo punto, la macchina amministrativa, partita in verità a rilento, si ferma del tutto.
Passano i mesi e si arriva ai nostri giorni, in cui è evidente che a pagare il prezzo più alto sono i cittadini di Pachino, la stragrande maggioranza dei quali è ormai convinta che niente e nessuno potrà risollevare le sorti di questo sventurato paese. Fallito il progetto politico rappresentato dalla sindacatura Campisi, fallito il progetto di sfiduciarlo, fallito il progetto di far ratificare il ribaltone, fallisce infine il sogno dei Pachinesi di trovare un'amministrazione capace di affrontare e risolvere i problemi.
Eppure, questa città ha tutte, ma proprio tutte, le carte in regola per essere migliore.
Turi Pintaldi
Fonte:
Turi Pintaldi il 22-11-2007 - Categoria:
Opinioni