PACHINO - È partita tra qualche disagio la vendemmia 2007. A segnalare disguidi e lacune è stato Saro Di Pietro, uno dei maggiori produttori di vino del territorio e proprietario di alcuni pluridecorati vini locali. «Pachino dimentica la grande tradizione vitivinicola e dimentica alla fine di agosto inizia la vendemmia. Quest'anno l'Amministrazione, forse presa da altri pensieri, non ha ancora predisposto all'interno degli uffici agricoltura il servizio per la vidimazione delle bolle di accompagnamento che devono viaggiare insieme ai carichi di uva per gli spostamenti della merce. Accade dunque - ha continuato Di Pietro - che i produttori, finita la giornata di lavoro per la raccolta, devono mettersi in macchina e andare a Noto per fare vidimare le bolle di accompagnamento. Poi devono fare ritorno a Pachino nelle campagne dove l'uva è stata raccolta e consegnare la documentazione al trasportatore che solo allora potrà mettersi in viaggio». Tutti gli anni, negli uffici di via Buonarroti, c'è stata la disponibilità di un impiegato appositamente distaccato per vidimare le bolle. Quest'anno il servizio non è ancora stato avviato. «Perché non si è programmata prima l'apertura dell'ufficio? - ha tuonato Di Pietro -.
Da decenni inizia la vendemmia negli ultimi giorni di agosto! Gli aiuti che un'amministrazione può dare agli agricoltori e ai produttori sono di natura logistica nel campo dei servizi offerti. Per i prezzi, infatti, è il mercato che detta le regole. Ogni anno poi si chiede aiuto alle istituzioni che certamente non possono fare miracoli, ma quantomeno offrano dei servizi che possano venire in aiuto di chi lavora e produce portando alto il nome di Pachino». Nonostante qualche difficoltà e disservizi di natura burocratica, la vendemmia 2007 promette bene e si preannuncia un'annata di vini di ottima qualità. «La produzione di uva - ha affermato Di Pietro - è ottima sia per quantità prodotta che per qualità del raccolto. Non c'è che dire, quella che sta iniziando è una bella vendemmia».
Salvatore marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 06-09-2007 - Categoria:
Economia