Un rimprovero dal cielo poco meritato per l'equipaggio di un panfilo battente bandiera inglese, alla fonda ad oltre 300 metri dalla costa di Vendicari. Ligi alle regole della sicurezza della navigazione, i turisti, a bordo del panfilo inglese, stavano gustando le straordinarie bellezze della costa siciliana. Mercoledì alle 16,30 erano alla fonda di fronte a Vendicari, alla distanza di 350 metri dalla costa, distanza rilevata con il radar di bordo e con il plotter, quando un elicottero della guardiacostiera sorvola, per circa 20 minuti, il panfilo per comunicare con megafono che quella era una zona protetta e che bisognava stare a 300 metri dalla costa. Il comandante del panfilo rimane un po' incredulo e siccome è abbondantemente fuori dell'area protetta rimane alla fonda. In verità, in quelle vicinanze c'erano anche altre barche e gommoni, molti dei quali vicini alla costa. Ma la vicenda non si esaurisce con l'annuncio che scende dal cielo e con l'allontanarsi delle barche che non mantenevano la distanza di sicurezza.
Intorno alla 17,30, secondo quanto racconta il comandante del panfilo inglese, una pilotina della guardiacostiera si avvicina alla boa rossa che segnala il limite dell'area protetta, la sposta più al largo e quindi più vicino all'imbarcazione inglese. Giunti a questo punto gli uomini del Circomare intimano al comandante del panfilo di disancorare e lasciare la zona. Non c'erano altre alternative per gli ospiti a bordo del panfilo che, increduli e colpiti dalla "pragmaticità con la quale le distanze vengono allungate o accorciate", hanno dovuto fare buon viso a cattivo gioco.
Filippo Cardinale
Fonte: LaSicilia.it il 13-08-2004 - Categoria: Cronaca