PACHINO - È arrivata mercoledì sera, al termine di una lunga riunione, la firma che sancisce l'intesa del centrosinistra pachinese con le liste civiche Rinascita di Pachino e Forza giovani Pachino-Democrazia Europea. I rappresentanti delle rispettive organizzazioni politiche hanno inteso sancire l'accordo firmando un'intesa di carattere programmatico con cui è stato cementificato un lavoro lungo e paziente di tessitura. Ieri l'ex consigliere provinciale Giuseppe Campisi, nel commentare il raggiungimento dell'intesa ha affermato: «Abbiamo raggiunto un accordo che da vita ad una coalizione che può essere definita certamente di centrosinistra. Non abbiamo ancora discusso né di programma da realizzare in caso di vittoria della coalizione né di candidati. Da domani questi argomenti saranno affrontati. Per il momento è stata raggiunta solo l'intesa che, nonostante la presenza delle due lista civiche ha certamente una matrice di centrosinistra». Campisi dunque da ex forzista non nasconde l'accordo con lo schieramento opposto a quello che si pensava essere il suo riferimento ideologico. «Sono stato scaricato più volte dal centrodestra, -ha affermato- ritengo ora cosa naturale dialogare con partiti che hanno richiesto la mia presenza e che mi tengono in giusta considerazione per il valore politico che ho sempre dimostrato di avere». L'ex consigliere provinciale non maschera la sua voglia di ritornare protagonista dopo una fase di silenzio legata alla sua mancata elezione alla carica di sindaco della città, fallita per ben due volte. «Il discorso per le candidature deve essere ancora iniziato, certamente ogni partito proporrà un suo nominativo, poi si procederà alla valutazione per una scrematura». Non c'è dubbio comunque che Campisi parta da una posizione di forza.
Se infatti sembra certo che la coalizione dell'Unione fatta da ben nove partiti riesca senza molti sforzi a raggiungere il turno di ballottaggio, è altrettanto probabile che scegliere un candidato come Campisi che ha dimostrato anche in altre occasioni di saper fare da traino per le coalizioni che ha guidato, potrebbe regalare al centrosinistra la vittoria al primo turno. La strada però è certamente irta. La Margherita ha infatti già presentato la propria candidatura alla poltrona di sindaco proponendo Michelangelo Blandizzi, una delle anime fondatrici della coalizione che si è formata e che si è battuto per volere all'interno del centrosinistra la civica Rinascita. Blandizzi ha illustrato i termini dell'accordo siglato mercoledì. «In caso di vittoria del nostro candidato la distribuzione degli assessorati sarà fatta in base ai consensi riportati ed ai seggi in consiglio. All'esecutivo sarà affiancato un ufficio politico per garantire anche i partiti minori. Se per qualche motivo, -ha continuato Blandizzi- verrà a mancare il supporto di una forza politica, sindaco e giunta rassegneranno le dimissioni per evitare il mercanteggio dei consensi. Abbiamo inoltre raggiunto l'intesa sulla devoluzione volontaria del 20% delle indennità in un fondo di beneficenza a gestione del collettivo politico della coalizione per intervenire direttamente e senza pastoie burocratiche negli ambiti sociali legati all'assistenza di fasce deboli quali anziani, poveri, andicappati, disoccupati». Intanto la coalizione dell'Unione si sta preparando per gli altri appuntamenti elettorali maggiori. Giorno 27 infatti è attesa a Pachino la visita di Rita Borsellino.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 20-01-2006 - Categoria: Politica