PACHINO - Si divaricano i percorsi dei partiti tradizionali dell'Unione (Ds, Rifondazione, Comunisti Italiani e Margherita) con le liste civiche Rinascita di Pachino, Sdi, Lista Campisi ed Italia dei Valori. Questo secondo gruppo, dopo i dissapori dei giorni scorsi ed i tentativi, rimasti vani, di riunificate il fronte, ha proceduto venerdì sera ad indicare il candidato a sindaco che li rappresenterà alle future elezioni amministrative, e la scelta è caduta su Giuseppe Campisi (nella foto). Campisi, già altre due volte è stato in corsa per la poltrona più alta del palazzo municipale. Ora dunque è di nuovo in corsa, indicato per altro anche da Rinascita di Pachino un tempo principale avversaria.

Campisi risponde a dei requisiti di «persona di esperienza politica (ha ricoperto il ruolo di consigliere provinciale), con preparazione sulle problematiche del settore agricolo (è dottore in agraria), che rappresenta un segnale di discontinuità rispetto al recente passato, che ha consapevolezza dei problemi delle frazioni del territorio, che ha rappresentato il centrosinistra, e costituisce, per capacità aggregative personali, un valore aggiunto per la coalizione». La designazione di Campisi è arrivata dopo una valutazione delle candidature di altri esponenti quali Amenta di Italia dei Valori e Lucifora di Rinascita. Bollata invece come inesistente l'ipotesi Lucenti. A questo punto la frattura con il resto dell'Unione appare difficilmente sanabile. Questo infatti quanto Sdi, Rinascita e Lista Campisi scrivono a proposito dei partiti con cui hanno rotto le trattative: «E' impensabile che un partito come i DS rivendichi la leadership politica ed il candidato sindaco senza alcun dibattito interno alla coalizione».

Salvatore Marziano