PACHINO - Si è chiuso con la serata martogliana l'anno accademico dell'Unitre, la locale università della terza età diretta dal professore Salvatore Dugo. «Organizzare una serata in onore di Nino Martoglio - ha spiegato il presidente Dugo - è una peculiarità dell'Unitre. Da sempre noi ci occupiamo di questo autore e periodicamente cerchiamo di organizzare delle serate a tema. A mio avviso infatti Martoglio è il miglior interprete della sicilianità e dell'essere siciliano, così come Dante Alighieri è il più alto rappresentante della lingua e della tradizioni letteraria italiana. Questa sera abbiamo deciso di leggere e di interpretare alcuni passi della Centona». E' stato compito della maestra Corradina Luciano introdurre Martoglio alla platea, spiegando ai presenti la difficoltà di interpretare l'autore che, nelle sue opere, usa un dialetto molto stretto ma ben rappresentativo dello spaccato sociale che racconta.
«Questa sera - spiega la maestra Luciano - non prossimo leggere tutta la Centona e quindi abbiamo scelto solo alcuni passi, e in special modo quelli dedicati alla donna. L'autore ha una bassa considerazione delle donne che, nelle sue opere sono prive si slancio emotivo, non si innamorano mai e, quando si concedono ad un uomo lo fanno solo per un interesse privato. L'unica donna che viene elogiata da Martoglio è la madre che lui stesso definisce in alcune opere "la megghiu amante mia"». Nel corso della serata sono stati letti alcuni passi della Centona e poi, per chiudere in bellezza l'anno accademico, Pippo Dugo ha tenuto un concerto di canti popolari.