Università, si ricomincia

L'Università è pronta per iniziare il nuovo anno accademico, l'inizio è previsto a metà novembre, mentre aumenta il numero degli iscritti. E' tutto pronto per avviare il secondo anno di attività del corso di laurea in Scienze dell'educazione dell'Università di Messina, sede di Noto. Ieri si sono incontrati il sindaco di Noto Michele Accardo ed il preside della facoltà Letterio Smeriglio per chiarire alcuni aspetti tecnici legati soprattutto alla necessità di reperire nuovi locali per la sede universitaria. Oggi si dovrebbe svolgere la riunione del consiglio di amministrazione del Consorzio Universitario, che finanzia il corso di Laurea.

Sono 260 gli iscritti di quest'anno che vanno ad aggiungersi ai 216 dell'anno precedente. Un successo che va oltre ad ogni aspettativa», ha commentato il preside Smeriglio che ha ribadito la disponibilità dell'Università di Messina a far crescere questa esperienza, che ha bisogno del massimo sostegno delle amministrazioni locali. Il sindaco Michele Accardo, che presiede il Consorzio universitario di cui fanno parte anche i comuni di Avola, Pachino Rosolini e Portopalo, facendo visita alla sede universitaria ha affermato la rinnovata disponibilità dell'amministrazione comunale netina di adoperasi per potenziare questa importante istituzione che contribuisce allo sviluppo culturale ed economico di tutta la zona sud.

Gli iscritti ai quattro corsi di laurea, provengono per il cinquanta per cento dalla provincia di Siracusa e per il trenta per cento dalla provincia di Ragusa, e non mancano coloro che provengono dalle province di Caltanissetta e Catania. La facoltà è frequentata prevalentemente da donne, i maschi sono meno del venti per cento sul totale degli iscritti. Sono invece trentacinque i docenti, messi a disposizione dall'università di Messina, con una segreteria stabile ed autonoma. Nei prossimi giorni sarà disponibile on line il sito web autonomo, della sede Universitaria di Noto. Tra i cinque indirizzi attivati quello più scelto dagli studenti è «Educatore professionale».

Il corso di laurea in Scienze dell'educazione si inserisce nella scia della tradizione della formazione della classe docente, inaugurata a Noto dall'istituto Magistrale, che fino agli ani sessanta fu motivo di vanto per la città, poiché frequentato da studenti di tutta la Sicilia. Il professor Angelo Fortuna, già preside del liceo scientifico «Majorana» di Noto, afferma che con questa sede universitaria, Noto è tornata a ricoprire il proprio ruolo culturale nel territorio.
«Quella dell'Università è un'occasione importante - afferma Fortuna - che bisogna saper custodire. Già negli Anni Ottanta, Noto aveva avuto la possibilità di ospitare corsi universitari di Matematica e Fisica su proposta del Cnr, ma quelle occasioni sfumarono».

La sede università costituisce per gli amministratori un importante banco di prova, poiché se si riuscirà a dimostrare che Noto è capace di ospitare e far crescere esperienze come questa, si potrà pensare di trasformarla nella capitale della cultura che tutti auspicano.
Fonte: LaSicilia.it il 07-11-2002 - Categoria: Cronaca

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