PORTOPALO - Uscire dalla logica del movimento civico "Portopalo 2000", vincitore delle ultime due elezioni amministrative, per definire in modo esplicito, nell'ambito del gruppo di maggioranza, la presenza dei partiti politici di riferimento. E' questa l'iniziativa presa dalla componente centrista (Udc) del gruppo di maggioranza in consiglio comunale e posta direttamente al sindaco. Una proposta che avrebbe trovato tuttavia una risposta negativa da parte del primo cittadino. Cammisuli infatti intende conservare per l'intera durata della legislatura la presenza di un gruppo unico di maggioranza, il "Portopalo 2000" appunto, che nel '99 e nel 2004 ha avuto i maggiori consensi da parte degli elettori e che è stato garanzia di governabilità e compattezza in quasi sei anni. La pattuglia "udiccina" (dove figura anche l'ex presidente del consiglio comunale Edmondo Pisana e che in giunta è vicina all'assessore Gaetano Gennuso) per il momento pare aver messo da parte questo intento che all'interno del resto del gruppo di maggioranza viene visto negativamente. "La logica di puntare anche in questa legislatura sul movimento civico - affermano i componenti di Portopalo 2000 - è stata sottoscritta da tutti al momento della formazione della lista di candidati per le elezioni dell'anno scorso.

Nessuno in quella circostanza parlò di definire il tutto riferendosi ai partiti politici di appartenenza. Non si capisce perché si debba farlo adesso". L'iniziativa centrista ha dato il via anche ad alcune sottolineature. L'intento è quello di rendere il movimento come parte attiva, in un confronto collaborativo con il sindaco e la sua coalizione. "Condividiamo la scelta del sindaco di mantenere il gruppo unico - affermano alcuni componenti di "Portopalo 2000" - pur nel pieno rispetto delle varie anime della coalizione».

S.T.