PACHINO - (Sa.Mar.) Nuova picconata del senatore Pietro Ferrara che torna a fare sentire la sua voce in campo politico. “Con le ultime elezioni, -scrive in una nota l'ex parlamentare socialista- fu denunciato a Pachino il reato di voto di scambio e violazione della libertà individuale. Denunce espresse furono inviate ai magistrati, supportate anche da un rapporto dei Carabinieri che già durante la campagna elettorale regionale e poi in quella comunale, avviarono accertamenti su alcune indiscrezioni raccolte soprattutto negli ambienti dell'agricoltura e delle case popolari. Così si parla da tempo di questione morale, -continua l'ex inquilino di Palazzo Madama- nonostante si tratti di un problema afferente ad una questione esclusivamente politica”. Secondo Ferrara in questo modo si vogliono nascondere le colpe di una classe dirigente fatta “di sepolcri imbiancati, di falsi moralisti e di gattopardi”. Ferrara incalza nella sua riflessione ed afferma: “Per eludere una questione politica se ne è inventata una prepolitica o morale che riguarda tutta la società e per questo, per la sua genericità, indefinibile ed irrisolvibile”. Secondo l'esponente politico la questione morale è diventata una versione truccata dell'eterno conflitto tra buoni e cattivi, dove gli stessi autori del conflitto pretendono di esserne gli arbitri. “E' una lotta, -conclude Ferrara- mascherata dal perbenismo per mutare gli equilibri di potere senza però cambiare le cattive abitudini. Si invoca la questione morale per perseguire interessi poco limpidi e coltivare quel capitale di voti sicuri che costituisce il proprio apparato elettorale”.
Fonte: LaSicilia.it il 12-10-2006 - Categoria: Politica