PACHINO - “Va recuperato a tutti i costi il tempo perduto”. Esordisce così Giuseppe Campisi, candidato di una coalizione che vede al suo interno alcuni partiti del centrosinistra tra i quali La Margherita, i Verdi e lo Sdi, ed alcune compagini civiche quali la Lista Campisi e Rinascita di Pachino”. Il tempo perduto a cui Campisi si riferisce sono i quattro anni di amministrazione Barone. “Dobbiamo innanzitutto fare una distinzione, -ha affermato- tra chi ha sostenuto Barone fino all'ultimo giorno e chi ha lasciato l'amministrazione prima ed in modo spontaneo. Tra coloro che hanno sostenuto fino alla fine l'amministrazione Barone, secondo me c'è anche Bonaiuto che ha fatto parte di An e che dunque è stato a fianco di Barone”. Campisi dunque non fa sconti ai suoi diretti avversari. “Hanno fatto le civiche, -ha affermato- ma non sono altro che gli stessi personaggi che hanno svuotato i partiti ed ora si riciclano. Cambia la casacca ma non cambia il risultato”. Inoltre Campisi ha aggiunto: “Nella scorsa legislatura tutti i consiglieri eletti nelle mie liste hanno tradito passando tra le file della maggioranza e togliendomi la prerogativa di fare opposizione”. La coalizione con cui Giuseppe Campisi si presenta all'elettorato è definita di Centrosinistra, ma mancano i partiti della sinistra cosiddetta storica. “Sono venuti meno ad una alleanza solida, firmata davanti alla Borsellino. Hanno promesso pari dignità, ma hanno precluso alle liste civiche la possibilità di esprimere un candidato a sindaco.
A questo proposito per altro mi chiedo dove sia finito il documento sottoscritto e come mai lo detiene ancora illegittimamente il segretario diessino Borgh per altro candidato alla poltrona di sindaco in maniera precostituita dal suo partito che non accettava altre soluzioni”. Secondo parte della sinistra, le resistenze verso Campisi sarebbero dovute ai suoi trascorsi di consigliere provinciale di Fi. “Il mio percorso verso il centrosinistra non è il frutto di un cambiamento immediato ma di un mutamento ben meditato, da quando appoggiavo in consiglio provinciale il presidente Marziano con Democrazia europea. Se dunque era necessario avere un'anima di sinistra per essere il candidato di tutto il centrosinistra credo di avere già dimostrato di averla. Inoltre non appena eletto sindaco mi schiererò con un partito tradizionale. Sono convinto infatti che sia necessaria anche la stabilità della politica per amministrare bene la città”. Campisi ha designato come assessori Nicola Amenta, Sebastiano Lerefice, Michelangelo Blandizzi e Maria Valvo.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 03-06-2006 - Categoria:
Politica
Condivido gli orientamenti di fondo che sono scritti sul programma...
Come condivido gli orientamenti di fondo, tranne alcuni svarioni della nota serie della infondatezza globale,contenuti nel programma di Ruscica...
Io credo che sia un errore aderire a qualche partito se si è eletti a Sindaco.
E' proprio all'incontrario?
Credo sia meglio mantenere la sua autonomia,per potere dialogare con tutti!
E che lo stesso non faccia l'errore di diventare espressione di una maggioranza partitica, perchè qualcuno mancherà sempre all'appello per diventare determinante per qualsiasi cosa si voglia fare.
Naturalmente il sindaco mantiene un altissimo grado politico ma diventa garanzia prima e dopo degli accordi contratti con coloro che l'hanno indicato a Sindaco...
E nella probabile mediazione dovuta al ballottaggio finale a cui molo probabilmente sarà chiamato...
Pertanto, chiedo allo stesso Campisi di riconsiderare questa sua propensione alla idea ad accasarsi in un partito!
Annunciando,invece, di volere essere il sindaco di tutti i pachinesi che si rivedono in quel programma politico da loro emanato...
E con gli eventuali altri accordi alle quali sarà chiamato e naturalmente costretto da necessità inderogabile a mediare...
Un lavoro molto pesante per certi versi.
Ma solo una abile trama,una fine ragnatela può ricolleagare quelle aspettattive e quelle persone che si rivedono nel progetto soggetto politico, su cui in molti hanno fiducia. Ne prendiamo atto...E lo incoraggiamo al dialogo proficuo...
Saluti all'ebbrezza d'anonimato,Spiros
"...............Sono venuti meno ad una alleanza solida, firmata davanti alla Borsellino. Hanno promesso pari dignità, ma hanno precluso alle liste civiche la possibilità di esprimere un candidato a sindaco.
A questo proposito per altro mi chiedo dove sia finito il documento sottoscritto e come mai lo detiene ancora illegittimamente il segretario diessino Borgh per altro candidato alla poltrona di sindaco in maniera precostituita dal suo partito che non accettava altre soluzioni............"
Noi non siamo venuti meno a nessuna alleanza, soprattutto se consideriamo che l'alleanza l'abbiamo, prima voluta e poi costruita, noi stessi. Senza il nostro lavoro non avreste neanche potuto immaginare di firmare quel documento di fronte ad una donna che non avete sostenuto.
(vedi risultati elettorali, a prop. chi avete fatto votare?)
Poi non abbiamo precluso niente a nessuno, il fatto di garantire pari dignità alle liste civiche non significa ribaltare il concetto e farci sorbire qualsiasi soluzione esse propongono. Ma si vede che abbiamo un concetto diverso della pari dignità. Non credo che le liste civiche non avevano e non hanno altre personalità, più adatte a rappresentare una coalizione di centrosinistra. Sicuramente esse esistono e si potevano benissimo tenere nella massima considerazione, come abbiamo dimostrato in altre circostanze noi DS per primi. Ma adesso è facile parlare e non si può più provare ciò che sto affermando. Per usare una metafora marinara, a me tanto cara, tutti possono fare parte dell'equipaggio, ma non tutti possono fare il capitano.
Inoltre, voglio aggiungere, a proposito di una nostra premeditazione, che, se avessimo voluto andare da soli, o senza le liste civiche l'avremmo deciso prima senza perdere tempo, come è successo, in faticose riunioni dalle quali è venuto fuori solamente un pregiudizio, questo si, contro i partiti in genere e i DS in particolare.
Quanto alla candidatura del segretario diessino Borgh, pur se desiderata da una parte del partito, non è stata definitivamente avanzata, come la cronaca racconta, perchè la candidatura di Corrado Ruscica ha un profilo di equilibrio e di moderazione più consoni alla bisogna, oltre che di preparazione e di competenza. Quindi non c'è e non c'era nessuna posizione precostituita. E poi, da che pulpito.....
sembra di sentire il bue dare del cornuto all'asino. Quanto alle altre soluzioni, cerchiamo di rispettare la verità. Nell'ultima riunione di tutta la coalizione, cui ho partecipato, ho espresso chiaramente la nostra posizione, ribadendo che eravamo disponibili a ritirare la nostra candidatura a fronte della stessa disponibilità che dovevano dimostrare rinascita e compagni. Poi, insieme, magari prendendoci a braccetto, avremmo verificato le possibilità di individuare una terza candidatura unitaria sulla quale convergere. E ciò era una ripetizione di quanto affermato nelle precedenti due o tre riunioni. Testimone di quanto dico è Vittorio Scirè al quale assicurai la nostra disponibilità a vagliare le candidature della Margherita, in assenza di altre proposte.
Ma ciò si è sdegnosamente rifiutato come se avessimo commesso chissà quale peccato mortale. Ormai il dado è tratto e le urne ci daranno una risposta: giusta o sbagliata, la valuteremo e ci comporteremo di conseguenza.
Per finire, sulla questione di legittimità della detenzione del documento. Io sono orgoglioso di avere tentato di costruire un'alleanza politica e amministrativa per Pachino. Se non sono riuscito, io insieme agli altri, sicuramente ciò è avvenuto per errori miei e degli altri.
Ma il tentativo è stato fatto e, fra tutti, ero quello che ci credeva di più.
Ragion per cui, non vedo il motivo di consegnare un documento, che rimarrà nelle mie mani, non so bene a chi e per quale motivo, non fosse altro che a quella serata io vidi lavorare, i DS, lo SDI (nelle persone di Lucio e Sebastiano), Rifondazione,i Comunisti Italiani, l'ARCI e nessun altro. Quindi se la richiesta viene da costoro potrei considerarla valida, altrimenti essa, la richiesta, non è legittima.
f.to Turi Borgh, segretario politico della sezione "Antonio Gramsci" di Pachino dei Democratici di Sinistra. (http://pachino.dsonline.it)