PACHINO - Gli intrighi della politica regionale e la nascita del quarto governo Lombardo senza il Pdl Sicilia potrebbero avere risvolti pesanti anche all'interno della giunta pachinese del sindaco Paolo Bonaiuto. In particolare a pesare non poco sui destini della politica locale ci sarebbe il diktat palermitano di Gianfranco Miccichè di isolare l'Mpa, partito del presidente della regione, in tutte quelle giunte locali controllate dal Pdl. Tra esse rientra certamente Pachino, fortemente voluta dal Pdl Sicilia e legata a doppio filo con l'ex sindaco di Siracusa Titti Bufardeci. Ma la maggioranza pachinese, già messa a dura prova dai guai giudiziari dell'ex assessore Giliberto (Api) difficilmente potrebbe privarsi del Movimento per l'autonomia che in giunta esprime il vicesindaco nella persona di Salvatore Lentinello e in consiglio annovera due elementi e mezzo con Gibilisco e Runza.
Da verificare, dunque, l'evolversi della situazione e gli assetti che Bonaiuto riuscirà a dare alla compagine di governo, soprattutto in una fase in cui la macchina amministrativa va riavviata.
Sulla necessità di rimettere in moto l'operatività dell'amministrazione, si è espresso, nei giorni scorsi, il consigliere comunale Salvatore Blundo, esponente proprio del Pdl Sicilia e del gruppo che faceva capo al movimento Rinascita di Pachino. «E' necessario che l'amministrazione si rimetta a lavorare al più presto, -ha affermato Blundo- valorizzando gli ottimi risultati fino ad oggi raggiunti. La cosa peggiore che in questo momento potrebbe accadere alla città è una linea arrendevole e passiva. L'amministrazione è sana, e l'episodio giudiziario che ha coinvolto l'ex assessore non deve fermare l'operato amministrativo che ha tutti i requisiti per fare bene». Secondo Blundo è necessario ripartire dalle piccole cose e dalle esigenze concrete della città. «Non deve stupire il fatto che, già nei giorni scorsi, ho fatto delle proposte concrete quali il problema dei piccioni e la sterilizzazione mediante mangimi, -ha continuato Blundo-. Non si tratta di un modo di sviare il problema, ma solo un modo reale per spingere ad occuparci delle cose concrete, anche ordinarie o che potrebbero sembrare cose spicciole, ma che sono importanti per la città». Indubbiamente l'azione amministrativa qualche segnale di arresto l'ha data. Basti pensare che per diversi giorni nessuna delibera di giunta è stata fatta. Tuttavia il lavoro non si è arrestato, soprattutto in ambito della programmazione.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 22-09-2010 - Categoria:
Politica