C.DA SPINAZZA - Atti vandalici ai danni del lungomare Spinazza. A distanza di pochi mesi dalla sua inaugurazione, il lungomare, da tempo atteso dalla cittadinanza e che ha ridato lustro ad una zona da tempo dimenticata, è costretto a fare i conti con l'azione di balordi.
Nei giorni scorsi è infatti stato dato alle fiamme uno dei cestini porta-rifiuti in legno che era stato posizionato lungo il marciapiede. Il portarifiuti costituito da listarelle in legno in maniera conforme all'ambiente, è stato utilizzato quasi come un barbecue da ignoti vandali. Le fiamme hanno avuto buon gioco dato il materiale facilmente infiammabile, distruggendolo quasi completamente.
I segni distruttivi però non si sono fermati al porta rifiuti. Ad essere danneggiata è stata anche la segnaletica della rotatoria che è stata in parte divelta. Alcuni segnali sono stati piegati evidentemente di proposito, altri sono stati svitati dai supporti che li reggevano con dei bulloni. In molti casi i segnali stradali risultano crollati, non indicando più le direzioni obbligatorie che bisognava seguire. Mediante l'utilizzo di bombolette spray poi taluno ha inteso persino firmare la bravata posta in essere o comunque lasciare un segno indelebile della propria intelligenza, scarabocchiando parte del ciglio stradale. Alla situazione spiacevole va aggiunto inoltre il cattivo stato di manutenzione in cui sono state lasciate le aiuole da parte del comune territorialmente competente. Le erbacce stanno infatti crescendo rigogliose occupando le aiuole che invece avrebbero bisogno di cura e manutenzione per impreziosire una parte di territorio di incomparabile bellezza.
Intanto la Provincia regionale di Siracusa progetta la realizzazione della seconda parte dell'opera. Nei giorni scorsi il presidente dell'ente di via Malta, Bruno Marziano, ha confermato la volontà di proseguire la realizzazione del lungomare Spinazza per un ampio tratto. La condizione è l'assegnazione di fondi aggiuntivi da parte dello Stato per la viabilità, fondi che il presidente Marziano si è detto sicuro che saranno assegnate e dunque ciò rende piuttosto certa la realizzazione dell'opera. La Provincia poi, secondo la volontà di Marziano, è ben disposta a contribuire ed è pronta a stanziare le somme di sua competenza, fermo restando che i comuni di Noto e Pachino dovrebbero prevedere nei rispettivi bilanci, le percentuali minime di loro spettanza, percentuali che sarebbero comunque esigue rispetto al contributo della Provincia, e che i comuni di Noto e Pachino potrebbero recuperare poi con i ribassi d'asta. L'ipotesi della prosecuzione dei lavori per un tratto molto ampio comunque ha per il momento stoppato il progetto di una breve prosecuzione di poco più di cento metri che si sarebbe potuta realizzare con i residui delle somme investite per il primo stralcio. Secondo il presidente della Provincia comunque non dovrebbe costituire un ostacolo alla realizzazione dell'opera il recinto di piante costituito da privati nei mesi scorsi e che sembrerebbe intralciare il regolare corso del lungomare. Pare infatti che gli organi competenti abbiano deciso che il lungomare non subirà alcuna deviazione ed il suo corso non sarà turbato. Riguardo all'accumulo delle acque piovane che nel passato si verificava in maniera piuttosto copiosa, va detto che ad oggi il sistema di drenaggio realizzato si è dimostrato efficace.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 27-02-2007 - Categoria:
Cronaca