PACHINO - La maggioranza scivola in consiglio comunale regalando all'opposizione l'occasione per approvare una moratoria di otto mesi sulle varianti di piano regolatore che non potranno così essere portate in consiglio comunale e discusse prima di metà 2012. Ad aprire i valzer politici, martedì sera nell'aula di via Rubera, sono stati proprio i consiglieri vicini all'amministrazione comunale che, forti della differenza numerica, hanno mostrato i muscoli bocciando persino l'approvazione dei verbali della precedente seduta che pure era andata deserta. Poi, nel tentativo di evitare la trattazione dei punti, i consiglieri vicini alla compagine di governo hanno abbandonato l'aula lasciando campo libero all'opposizione. E la minoranza è riuscita a martellare duro, iniziando un j'accuse nei confronti del primo cittadino e dell'amministrazione comunale tutto imperniati su presunti sprechi e quella che hanno definito un cattivo modo di condurre la città, proponendo una commissione di inchiesta finalizzata ad indagare sulla gestione economica del Palmento Rudinì su cui si favoleggiano spese pazze ed una gestione non conforme alle finalità proprie dei locali. Presentata anche una interrogazione su alcuni rimborsi spesa che sarebbero stati liquidati al primo cittadino per spese di viaggio, e su una precisa rendicontazione non soltanto delle rimborsi spesa delle missioni, ma anche su una delle attività svolte per conto della casa municipale.

Buona parte della discussione si è poi concentrata sulle spese legate alle sedute consiliari e sul mancato inserimento all'odg della progettazione di una pista per elisoccorso la cui mancata ratifica impedisce alla casa municipale di partecipare al bando di gara per l'assegnazione dei fondi. Il consiglio a tal proposito ha dato mandato al presidente di reperire gli incartamenti necessari presso gli uffici di segreteria e che non venivano trasmessi in originale, convocando il civico consesso per il 5 agosto alle 20,30 in modo da ottemperare a questa lacuna. Sulla questione discarica il consigliere Maccarrone ha evidenziato come la questione sia tutt'altro che risolta, posto che la soprintendenza non ha ancora trasmesso a Palermo il parere negativo che era stato nelle settimane scorse annunciato. Diffidati inoltre gli uffici di segreteria ad inviare alla prefettura ed all'organismo a cui fanno capo i segretari comunali, le segnalazioni circa la ripetuta assenza del segretario generale dell'ente alle seduta consiliari.

Salvatore Marziano