PACHINO - (aru) "Ancora una volta a Pachino ritornano a far sentire la loro voce "i corvi" per screditare un sindaco e la sua amministrazione". Questo è il primo commento a caldo dell'ex consigliere comunale dei Ds Salvatore Gibilisco, componente della segretaria del partito, sulle vicende giudiziarie che stanno investendo l'amministrazione comunale di centro destra guidata dal sindaco Sebastiano Barone. "Questa vicenda, noi dei Democratici di Sinistra, - continua Gibilisco - l'abbiamo vissuta sulla nostra pelle visto che in passato proprio il nostro assessore ai Lavori pubblici nella giunta Adamo Tommaso Malandrino si è trovato coinvolto, suo malgrado, in un caso giudiziario partito da scritti anonimi e che poi si è rivelato completamente infondato. Per quanto, invece, riguarda quello che sta avvenendo oggi al Comune con continui sequestri di atti amministrativi da parte della magistratura non entro nel merito della vicenda anche perch‚ si tratta ancora solo di un indagine che sta muovendo i suoi primi passi, fermo restando che se verranno accertate delle responsabilità penali è bene che se qualcuno ha sbagliato paghi".
Gibilisco parla anche del lavoro svolto in questi quattro anni dalla maggioranza di centro destra. "Al di la di queste vicende giudiziarie - continua Gibilisco - ritengo che questa amministrazione non ha prodotto nulla per la città. Vorrei invitare sia il sindaco che i partiti della sua coalizione a non scaricarsi vicendevolmente le responsabilità di questo fallimento. Infine chiedo a Barone di non dimettersi per evitare l'arrivo di un commissario regionale che per un anno governerà la città fino alle prossime elezioni". Ancora più duro nei confronti del sindaco Barone e della sua maggioranza è il commento del segretario locale di Rifondazione Comunista, Salvatore Caccamo, che non entra nel merito della vicenda giudiziaria, precisando nel contempo che la stessa è frutto della politica clientelare messa in campo dal centro destra. "Quello che accade oggi al Comune - afferma Caccamo - è la naturale conseguenza di quattro anni di malgoverno della città da parte di questa amministrazione comunale che ha alimentato gli "appetiti" di molti verso l'accaparramento di posti di sottogoverno e incarichi per amici e parenti".
Andrea Rubera
Fonte:
GDS.it il 20-02-2005 - Categoria:
Politica
The Corves
La linea politica dei democratici di sinistra, è come la strada per Ragusa: tutta curve. Infatti, cambiando il componente della segreteria intervistato, cambia la linea politica di questo glorioso partito. Se il segretario, si fà per dire,è per la mozione di sfiducia,che i consiglieri non firmeranno mai,il Gibilisco, in perfetta contraddizione, invita il Sindaco a rimanere al suo posto.Io credo che, comunque, questa sia la posizione più corretta, giusta e sopratutto onesta nei confronti della città e dei cittadini che hanno votato in quasi seimila Sebastiano Barone Sindaco. Per ciò che riguarda i corvi, io credo che ce ne sia anche qualcuno a sinistra, e anche nel tuo partito, carissimo Salvatore Gibilisco. L'esempio delll'assessore legatario te lo potevi risparmiare: perchè mi costringe a ricordare,caro Gibilisco, che la buonanima di Mauro Adamo, Sindaco, ha prodotto, a suo tempo, l'unica determina di sfiducia personale nei confronti di un suo assessore. Che rimane, ancora, l'unica determine prodotta dall'autonoma discrezione personale di un Sindaco in questo delicato rapporto, Sindaco/Assessore. Non si danno pugni nel tavolo della giunta per imporre le proprie posizioni, e sopratutto una persona seria non porta avanti solo i suoi progetti che lo riguardano a livello privato e personale.E sopratutto, non si trattano male persone che, nulla sapendo della situazione locale, si vedono trattati con i piedi in faccia.(da che mondo e mondo l'ambasciatore non ha portato mia pena). Sai perchè? Perchè poi quelle persone reagiscono e te le fanno pagare per tutte quelle che hai accumulato nel corso degli anni! E' stato un errore politico dovuta all' arroganza personale alla protervia e al basso grado culturale dell'assessore che ha permesso ai corvi di denunciarlo. E vi consiglio, come Democratici di Sinistra, di prendere atto di questo errore se volete uscire da questo tunnel dove la sua arroganza vi ha portato: in un vicolo cieco. Poi, sulla questione degli anonimi corvi ci sarebbe molto da dire, tanto che in previsione di un surriscaldamento dovuto all'avanzare impetuoso della campagna elettorale e per evitare anonimi: si è dovuto blindare questo sito. Perchè, come è avvenuto in passato, persone che si credono per bene, di fatto, si è scoperto che tanto per bene non sono.Sia a destra che a sinistra. E siccome, sicuramente, i corvi e gli anonimi avrebbero continuato a postare messaggi provocatori e diffamatori: se hanno le palle e il coraggio di scrivere, con nome e cognome: sono i benvenuti! Purtroppo, l'episodio di legarsi alla sedia è stato un precedente storico difficilmente cancellabile dalla memoria collettiva e di chi ha un minimo di etica e di morale nel fare politica.Non si può fare politica per portare avanti le proprie cose. Evidentemente questa gente è stata educata alla politica in un altro modo e per altri fini e scopi. Ma siccome questa è diventata una costante di quasi tutti gli assessori, non tutti, che ricoprono quella carica: ecco che si dà la possibilità ai corvi di suggerire alla procura possibili ma non sicuri reati!
E' comunque, non credo che la Procura si affidi agli anonimi e ai corvi per fare le proprie inchieste: perchè è risaputo che gli scritti anonimi non vengono neanche presi in considerazione nei procedimenti penali e non possono fare parte del fascicolo di accusa.
Cordiali Saluti Spiros