Produttori e commercianti in ansia in attesa della vendemmia. E si spera nelle condizioni meteo favorevoli. In palio c'è il guadagno di chi ha investito per un intero anno con lavoro e denaro per la coltivazione dei vigneti. Il vero problema non è tanto la quantità di prodotto, che quest'anno sembrerebbe aumentata rispetto all'annata precedente, quanto piuttosto la qualità dell'uva e il prezzo. E mentre è ancora da definire l'andamento del mercato, è certo che avranno la meglio i produttori di uva selezionata. Si punta, insomma, sulla "salute" del grappolo. Aspetto sano, colore vivo e gradazione zuccherina elevata consentiranno buone collocazioni sui mercati. Il boom della raccolta è previsto l'ultima decade del mese.
(l.c.)
Fonte:
LaSicilia.it il 16-09-2004 - Categoria:
Economia
Quale futuro per l'assetto urbanistico generale e i rapporti con l'agricoltura locale.Il Promontorio di Pachino
Le sinergie strategiche degli effetti indotti dalla costruzione di grandi infrastrutture, polarizzeranno la loro attrazione sulla direttrice lineare dell'asse autostradale Pozzallo-Avola.Con la prospettiva, futura, di avere il seguente scenario generale. Mentre Pozzallo si troverà in vantaggio e in posizione strategica a livello commerciale(sicura fermata nelle autostrade del mare)e dei trasporti commerciali navali e di transito per e da Malta. Avola tenterà di recuperare la tradizione marinara ripigliandosi la leadership nel settore nautico velistico e da diporto.
Quello che appare subito evidente è che senza una adeguata rete infrastrutturale di trasporti e comunicazioni veloci: il Promontorio rischia, ancora una volta, di rimanere tagliato fuori negli assetti strategici futuri. Una grande cesura fisica si stà realizzando nel territorio. Taglio che è segno preponderante e regolatore dei nuovi assetti geografici ed urbanistici locali. Da questa costruzione si avranno effetti indotti nel territorio che,al di là dei confini amministrativi, si configureranno fisicamente come unica area determinata. E' su questo grande triangolo che volgiamo lo sguardo nell'ipotizzare gli assetti territoriali futuri: Avola-Pachino-Portopalo-Pozzallo. Con due perle centrali,con relative bretelle di collegamento, costituite dai centri urbani di Rosolini e Noto. Dall'analisi dei fatti principali, a livello territoriale, e tenendo conto degli effetti indotti con l'avvio della costruzione dell'aereoporto di Comiso non è difficile prevedere che si stabilizzerà un'area vasta che per sua peculiarità geografica e fisica sarà ancora più fortemente attratta nell'orbita del ragusano. Praticamente, alla conclusione delle opere si avrà una considerevole orientamento di ingenti quantità di flussi di comunicazioni e trasporti, pubblici e privati, verso il ragusano. La cesura indotta dall'autostrada e la differenziazione naturale di colture locali, che altrove, verso il ragusano, assumono la monocultura caratteristica e prevalente della pastorizia e dei suoi derivati, nel triangolo che si viene a formare, da questa divisione lineare e territoriale, si riscontrano caratteristiche ambientali, agricole e colturali diverse. La concentrazione di essenze che danno continuità nei due territori regionali limitrofi hanno con l'olivo l'elemento unificante della vasta area del versante meridionale dei molti iblei.Mentre nell'ambito specifico si coltivano l'uva da vino e il ciliegino in serre e i meloni in tunnel.
La tradizionale produzione di vino locale si è mantenuta per anni su alcune ditte locali che non hanno mai rinunciato ad operare nel settore. E sono state premiate nella loro caparbietà da cospicui interventi di industriali del vino, provenienti dal centro italia e dalla toscana che,oltre a riunificare ingenti quantità di terreni, hanno riconfigurato il paesaggio con lo stupendo manto di verde di vitigni di nero d'avola e di cabernet da loro impiantati neggli ultimi anni.Non sò che ruolo abbia avuto la cantina sperimentale di Noto che andrebbe rivalutata. Ciò ha permesso a questo territorio di avere un certo riconoscimento e una certa notorietà nell'ambito del panoramma dei vini italiani. E' questo il grande l'insegnamento che abbiamo appreso nell'ambito riconoscimento che ha nell'IPG, sul ciliegino, il suo più bel dono. Un riconoscimento che va riversato integralmente nel suo territorio agrario. E nell'ambito del triangolo classificare secondo un sistema interno di qualità che modelli il paesaggio e che, nonostante la comune veste color mare delle serre, sia in grado di esprimere anche culturalmente,in fondo, in fondo, un vero prodotto di nicchia. La produzione di questo ambito prodotto ha assunto dimensioni gigantesche, coinvolgendo diverse imprese agricole che hanno vere e proprie dimensioni industriali. Ma è anche costituito da più di 1000 aziende, di piccoli produttori, che sono le prime a risentire di variazioni anche minime negli assetti di mercato. Quale futuro? Vorrei che l'Università di Catania e l'Istituto per l'agricoltura e il turismo di Pachino facessero corsi o seminari per farlo diventare un istituto pilota, completamente integrato e vocato, al suo settore:aperto alla sperimentazione di nuove proposte colturali. Un settore progettuale capace di disegnare e sperimentare con aziende private nuove forme di serre. Sperimentare l'utilizzo di materiali alternativi per la copertura, oggi dominati dalla plastica. Favorire lo sviluppo per la produzione di energie alternative: eolico,solare ecc. Creare un sistema GIS -SIT che sia in grado , come ha sperimentato Zonin con Helpdesk, utilizzando sistemi cad, di pianificare nei dettagli la produzione agricola. GIS-SIT che per estenzione diventa la parola chiave di qualsiasi tipo di programmazione si voglia fare nel territorio.Come vorrei che uno di quei capannoni alla periferia di Pachino si trasformasse in una fabbrichetta, che integrata al Catania Valley e alla STM eletronicis, producesse parti chips e microprocessori integrati alle esigenze applicate all'agricoltura. E un settore per la produzione di solfware capace di aiutare gli operatori agricoli a innovarsi nel settore delle nuove tecnologie. Insomma sinergie tecnologiche per essere in in grado di avviare uno sviluppo futuro ecocompatibile. Ma tutto questo passa da amministrazioni pubbliche a vari livelli che funzionano!!! Cordiali Saluti Spiros
A proposito di Avola e il Porto Turistico!!!
A Portopalo il Comune ha incaricato cinque anni fa i progettisti del Porto. Ma ad oggi non si ha nessuna notizia del suo iter.
Sì del Comitato urbanistica
al Piano regolatore del porto
OPERE PUBBLICHE.
Soddisfazione è stata espressa dal sottosegretario Bono e dal sindaco Albino Di Giovanni
Il Comitato regionale per l'urbanistica approva il piano regolatore del porto. Si completa, in tal modo, l'inevitabile iter burocratico. Soddisfazione hanno espresso il sottosegretario ai Beni culturali, onorevole Nicola Bono che ne ha dato notizia ed il sindaco Albino Di Giovanni, che ha parlato di "un altro importante passo in avanti nell'azione di un rilancio economico della città". Nicola Bono, proprio ad inizio del mese aveva preso parte, con il sindaco Di Giovanni, e con i rappresentanti delle Soprintendenze ai Beni culturali e al Genio civile, all'ultimo sopralluogo effettuato dal Cru.
"Quella odierna, - ha dichiarato Bono, - è una notizia storica che dimostra la bontà e la correttezza del percorso amministrativo intrapreso per la realizzazione del porto turistico di Avola, che diventerà la porta di ingresso dal mare per la Sicilia Sud- Orientale. Adesso, - prosegue il deputato, -l'amministrazione comunale potrà, nel più breve tempo possibile, bandire una gara di project-financing per selezionare il soggetto incaricato alla realizzazione della importante struttura turistica, che renderà l'intera area a sud di Siracusa ancora più fruibile ed attrattiva, soprattutto rispetto all'importante comparto del turismo culturale".
"Personalmente - ha aggiunto Bono, - non posso che esprimere una doppia soddisfazione per il completamento degli adempimenti burocratici necessari e soprattutto, perchè la decisione di stamattina fa giustizia di trent'anni di battaglie amministrative". Nicola Bono ha parlato di "vittoria della concretezza" riferendosi alla azione ed alla visone politica del sindaco Di Giovanni. "Da questo momento - ha quindi argomentato Albino Di Giovanni, - può partire la seconda fase, quella della realizzazione del porto attraverso il coinvolgimento di investitori privati". Il sindaco di Avola ha infine ritenuto necessario sottolineare che la ricaduta dell'opera sarà decisiva per l'economia della intera città.
R.R.