Vent’anni sulla cresta dell’onda

PACHINO - Radio Giovani, vent'anni dopo. Compie quattro lustri l'unica emittente radiofonica pachinese. Era il 14 ottobre del 1989 quando dalle frequenze 95.600 andava in onda la prima trasmissione realizzata da Radio Giovani Stereo. Nata dalle ceneri (e dalle frequenze) di Radio Pachino donate dal diacono Peppe Munafò, cominciò allora un'avventura lunga vent'anni e che ancora oggi continua. Una emittente sui generis, quella dell'unica radio oggi città, nata da un gruppo giovanile salesiano, il movimento Mondo Giovani e che ha visto nella radio uno strumento per avvicinare i giovani alla realtà cattolica. I vent'anni di radio sono stati ripercorsi dal gruppo che attualmente gestisce l'emittente radiofonica da sempre diretta da don Michele Emma. Si tratta di Gianluca Guarino che cura gli aspetti tecnici, Daniele Spataro, Rosario Randazzo, Tiziana Carruba, Carmen Cianchino e Valeria Drago. «Si tratta di un'avventura lunga vent'anni - ha affermato Rosario Randazzo, responsabile dell'emittente - Da allora tanto è cambiato, tanti giovani sono passati da questi microfoni, e tante voci hanno segnato un pezzo di storia della nostra emittente, da Tommy a Sebastiano Mallia a Pippo Munafò a cui si deve l'esistenza stessa di questa radio». Quando Radio Giovani aprì i battenti, nell'etere di Pachino c'erano anche altre emittenti locali. C'era la Ras di Corrado Arangio, e c'era Radio Eureka. Oggi Radio Giovani è rimasta l'unica emittente locale. Un'aurea solitudine che tuttavia non ha fatto perdere al gruppo che la gestisce con spirito di volontariato, la grinta di una volta.

«Nel tempo ci siamo migliorati - ha precisato Valeria Drago - seguendo anche la tecnologia. Siamo passati dalle pubblicità fai-da-te registrate con le nostre voci ed azionate manualmente con la cassetta, alla programmazione computerizzata, ed ora vorremmo migliorarci ancora, con una nuova programmazione, ma non vogliamo perdere la nostra identità e lo stile che da sempre ci caratterizza». Mercoledì Radio Giovani farà festa. Per l'occasione i microfoni saranno aperti alla cittadinanza e a quanti vogliono intervenire telefonicamente. Ci sarà il sindaco e chi ascolta la radio dalle case, dai luoghi di lavoro, dalla macchina. «Ci rendiamo conto - ha concluso Tiziana - che la radio ci ha portati tutti i giorni nelle case della gente, ci ha fatto conoscere e oggi tanti ci telefonano quasi come fossimo dei vecchi amici, anche se non ci siamo mai visti».

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 11-10-2009 - Categoria: Cronaca

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