PACHINO - L'associazione «Scieri e muciare» presieduta da Salvatore Maino rilancia sulle tematiche ambientali e chiede alla casa municipale tutta la documentazione relativa alla pulizia effettuata da una ditta specializzata per conto della casa municipale nei pressi del vecchio macello, località in cui spesso vengono riversati materiali di risulta anche pericolosi tra cui residui di amianto. La richiesta giunge alla casa municipale dopo un botta e risposta tra il presidente dell'associazione e l'assessore ai lavori pubblici Corrado Bufardeci. A Maino che ipotizzava delle irregolarità nello smaltimento e manifestava il dubbio che i materiali fossero stati effettivamente rimossi con i metodi previsti dalle vigenti normative, aveva risposto in maniera secca l'amministratore pachinese all'ecologia il quale aveva rilanciato dichiarando la disponibilità a rendere note le relazioni e le documentazioni della pulizia straordinaria.

Secondo l'assessore Bufardeci inoltre, avanzare ipotesi senza previa verifica, procurava un allarme immotivato specialmente per la presenza di un istituto scolastico comprensivo. Ora Maino chiede proprio di verificare personalmente la documentazione, corredando la richiesta con immagini piuttosto esplicative a fondamento dei propri dubbi. E dalle foto rese note, i dubbi del presidente dell'associazione ambientalista sembrerebbero piuttosto fondati, quantomeno in merito ad una rimozione parziale dei residui, o comunque non completa. Maino, che ha indirizzato la sua richiesta anche all'Asp competente per territorio, oltre che al sindaco ed all'assessore ai lavori pubblici, chiede documenti specifici in ordine alla bonifica dei territori, quali l'analisi delle caratterizzazione dei cumuli di materiale ancora presenti nel sito, il piano di lavoro svolto e di cui va data comunicazione all'Asp competente, i campionamenti ambientali per il rilevamento delle fibre di amianto aerodisperse prima, durante e dopo gli interventi.

Salvatore Marziano