PACHINO - “L'assessore provinciale Fronterrè sa bene che non ho nessun problema ad affrontare un pubblico dibattito sull'agricoltura”. Risponde così il sottosegretario di Stato Nicola Bono all'esponente di Rifondazione che con un comunicato stampa aveva sfidato l'esponente del governo ad un confronto pubblico. “L'unica cosa che credo è la concretezza, -ha affermato Bono-. Si stabiliscano gli argomenti di discussione, e ciascuno porti le proprie proposte. Gli agricoltori avranno così modo di verificare chi fa il venditore di fumo e chi invece è in grado di risolvere i problemi antichi del comparto agricolo”. Il braccio di ferro tra destra e sinistra sull'agricoltura dunque continua. Un duello che si era innescato all'indomani della visita del ministro alle politiche agricole Gianni Alemanno a Pachino in seguito alle proteste di alcuni esponenti di categoria dei comitati di base che avevano lamentato l'impossibilità di avere un confronto con il ministro.
“Il comparto agricolo di Pachino è stato difeso come non mai, -ha affermato Bono- e ricordo che notoriamente io stesso sono stato dalla parte dei pachinesi nel lungo contenzioso con Ispica. Ho più volte intrapreso iniziative volte alla sensibilizzazione per un uso corretto dell'Igp ed ho portato avanti politiche attive contro chi vagheggia, come fa la Fronterrè, teorie superate da tempo. L'impegno, -ha continuato Bono- è tangibile, basti pensare alla delibera Cipe di 94 milioni di euro per progetti di promozione e tutela dei prodotti di qualità. Piuttosto mi aspetto proposte concrete per l'utilizzo delle risorse. Tutti poi sanno che ho difeso l'agricoltura pachinese anche in appuntamenti di carattere nazionale”. Bono inoltre difende il ministro Alemanno. “E' impensabile, -ha affermato- che si attacchi un ministro che si è interessato ed ha affrontato l'annosa questione dei debiti contributivi e dei costi previdenziali”.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 04-02-2006 - Categoria: Politica