PACHINO - È guerra dei manifesti tra i candidati alle elezioni regionali. Una guerra senza esclusione di colpi che vede protagonisti gli attacchini legati ai vari candidati. Assolutamente non rispettati i limitati spazi elettorali assegnati ai vari partiti, i manifesti hanno invaso ogni angolo della città. Le gigantografie campeggiano su tutti i fronti, con slogan spesso sorprendenti e che denotano una fervida fantasia di chi si propone all'elettorato. Ma i problemi maggiori sembrano legati non solo all'invasione degli spazi anche non autorizzati, quanto a una vera e propria «battaglia» combattuta a suon di manifesto.
Ogni candidato cerca di battere l'altro non soltanto alle urne, ma anche sul fronte della popolarità, oscurando con il proprio volto quello degli avversari. Esposti sarebbero stati presentati nei giorni scorsi al commissariato di Ps per il continuo danneggiamento di manifesti elettorali e per i continui atti vandalici ai danni della pubblicità elettorale di alcuni candidati. Già nelle passate settimane le gigantografie di alcuni personaggi erano stati sporcati con pittura spray. Poi si è passati alla vernice nera sparsa sul volto di alcuni candidati. E nella battaglia elettorale senza esclusione di colpi è stato anche registrato l'incendio di un chiosco a Portopalo di Capo Passero: la pista investigativa porta ovviamente al dolo e potrebbe essere addirittura legata alle elezioni. Si preannunciano, dunque, altri 20 giorni roventi.
Sa. Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 09-10-2012 - Categoria:
Cronaca