PACHINO - «La casa municipale è disponibile circa l'assunzione del giovane figlio di una vittima di mafia». A sgombrare il campo dalle polemiche ed a fornire la posizione ufficiale del comune è stato il responsabile del personale municipale Enzo Blundo che ha affermato: «La legge prevede la possibilità di assunzione e l'ente comunale non si è mai rifiutato di ottemperare alla normativa vigente. È necessario però seguire l'iter della pratica e non si può pensare ad un'assunzione dall'oggi al domani. È pertanto sbagliato dire che la casa municipale ha negato l'assunzione, tutt'altro. Stiamo facendo i passi necessari per inserire il nuovo elemento nella revisione della pianta organica municipale e nel frattempo si sta valutando il reperimento dei fondi». L'aspetto economico non giova certo a favore dell'ampliamento dell'organico municipale e le risicate risorse non permettono una disponibilità economica ampia. Ma la legge prevede gli oneri di assunzione a carico delle Stato e dunque il giovane che ha fatto richiesta non peserà sulle risorse economiche locali.
È però necessario che gli accrediti debbano pervenire in tempi ragionevolmente brevi. Della questione si è interessata anche il consigliere provinciale Giuseppina Ignaccolo che ha messo a conoscenza della situazione anche il commissario regionale Turriciano. Il giovane dunque avrebbe avuto assicurazioni dagli organi competenti che le garanzie attribuitegli dalla legge saranno rispettate e presto dunque l'iter potrebbe essere concluso. Da quanto si conosce comunque la questione non è recente e da tempo ci sarebbe stato un carteggio volto a far valere i propri diritti. La situazione però solo in queste ultime settimane avrebbe avuto una brusca accelerazione.
Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 13-01-2006 - Categoria: Cronaca