PORTOPALO - Presentata da otto consiglieri comunali la mozione di sfiducia nei confronti del presidente Ornella Burgaretta. Tutti i firmatari fanno parte della coalizione di maggioranza. La richiesta era da tempo nell'aria. Dopo la riforma dello statuto comunale si è resa necessaria la firma di almeno 8 consiglieri per giungere alla presentazione della mozione nei confronti della più alta carica dell'assemblea consiliare. La sfiducia, per essere approvata, dovrà ottenere il voto favorevole della maggioranza assoluta del civico consesso, ovvero di otto consiglieri. La presentazione della sfiducia è l'ultimo atto di un percorso politico avviato esattamente un anno fa. Durante la sessione per l'approvazione del bilancio di previsione 2005, Ornella Burgaretta scelse di votare con il gruppo di opposizione, sancendo di fatto uno strappo politico con la coalizione che appoggia il sindaco che in quella occasione si ritrovò senza maggioranza in consiglio comunale. Da quel momento si è conclusa l'alleanza politica tra Ornella Burgaretta e Fernando Cammisuli. Successivamente il presidente ha aderito ad una nuova aggregazione consiliare, guidata da Corrado Taccone, che in consiglio comunale ha tenuto, nella grande maggioranza dei casi, la stessa posizione del gruppo d'opposizione. E proprio Corrado Taccone, capogruppo di Uniti per Portopalo, fa riferimento ad un aspetto politico relativo alla mozione di sfiducia. ‹‹Ho appreso con stupore e rammarico – dichiara Taccone - che uno dei consiglieri firmatari della mozione di sfiducia al presidente Burgaretta è Edmondo Pisana. Il rammarico è dovuto al fatto che, se pure appartenenti al gruppo Uniti per Portopalo, sia io che la Burgaretta facciamo parte, così come Pisana, dell'Udc. Per cui mi spiace dover constatare che all'interno del partito guidato da Gaetano Gennuso ci sia una profonda spaccatura. Ovviamente non voterò la sfiducia al presidente del Consiglio comunale››. La seduta consiliare dovrà essere convocata entro il 30 giugno.

S.T.