PACHINO - «Una fiducia condizionata e a tempo determinato». All'indomani della ritrovata intesa tra Amministrazione comunale e i dipendenti della casa municipale, il rappresentante provinciale della Cgil-Funzione pubblica Franco Nardi ha spiegato i termini su cui si basa il ritrovato accordo con l'Amministrazione pachinese, accordo che ha portato alla revoca dello stato di agitazione e delle manifestazioni di protesta che si sono susseguite per oltre 20 giorni.
«Le premesse sono buone - ha affermato Nardi - posto che l'amministrazione comunale e il sindaco Paolo Bonaiuto hanno accettato tutte le condizioni fondamentali esaminate al tavolo delle trattative. Il fulcro delle decisioni per quanto riguarda il personale torna ad essere la delegazione trattante, e saranno revocati tutti gli incarichi e le unità di progetto assegnate ad personam che tanto hanno fatto discutere». Fondamentale nella mediazione sembra essere stata la nomina, all'interno della delegazione trattante e in rappresentanza della parte pubblica, di una dipendente comunale, l'architetto Angela Guastelluccia che nei giorni della protesta è stata una delle colonne fondamentali dei dipendenti in agitazione.
«Naturalmente non aspetteremo all'infinito - ha affermato Nardi - poiché l'intesa non deve trasformarsi nell'ennesima beffa.
All'amministrazione locale sarà concesso il tempo necessario per revocare le unità di progetto e trovare delle soluzioni sul piano amministrativo. Resta inteso però che le revoche dovranno essere complete e non rientrare dalla finestra come spesso è accaduto».
Il tutto, comunque, parte da una condizione essenziale che sta alla base: non appena la Regione e lo Stato sbloccheranno i fondi da assegnare ai comuni e dunque sarà ristabilita la liquidità, dovranno essere pagati tutti gli stipendi in arretrato, ossia le due mensilità ad oggi dovute. Tra le revisioni inoltre potrebbero rientrare anche le assegnazioni delle dirigenze effettuate secondo metodi trasparenti e di obiettiva produttività. Anche in questo caso l'apertura di credito è a tempo e condizionata. Le parti sindacali infatti vorrebbero essere coinvolte nelle scelte da effettuare e soprattutto chiedono regole chiare. I dirigenti comunque, dovranno avere la fiducia del sindaco che ha la possibilità di scegliere tra le figure professionali che godono della sua fiducia. Quest'ultima, tuttavia, non potrà rendere la nomina arbitraria ma la scelta sarà effettuata tenendo conto delle professionalità in servizio presso l'ente.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 07-10-2012 - Categoria:
Cronaca