PORTOPALO - Forze dell'ordine, settore scolastico, comunità parrocchiale e famiglie si sono ritrovati ieri mattina al Comune per un incontro promosso sul tema inerente l'uso del casco da parte dei giovani. L'iniziativa ha riscosso un elevato riscontro di pubblico. L'assessore Mirarchi ha espresso la sua soddisfazione. “Abbiamo voluto questo incontro per tornare su un tema che tocca da vicino la tutela della vita dei nostri ragazzi. – afferma l'assessore – In molti comuni, compreso il nostro, si registra uno scarso uso del casco protettivo e questo va giudicato ion modo preoccupante. I rimedi sono di doppia natura: il primo di carattere educativo, toccando le istituzioni scolastiche, religiose e le famiglie; il secondo è di natura strettamente repressiva, attraverso i controlli delle forze dell'ordine”. Tra gli interventi quelli del maresciallo dei carabinieri Brundo (comandante stazione Cc Portopalo), dell'ispettore di ps Mallia (Commissariato di Pachino), del maresciallo Gianno (vicecomandante Gdf Pachino).
Presenti i dirigenti scolastici Blanco (Primo Istituto Superiore pachinese) e Sortino (Ipa Marzamemi) e il parroco Palacino.
Quest'ultimo si è messo a disposizione per l'azione di sensibilizzazione costante sulle famiglie e gli adolescenti. Interessanti le testimonianze di alcuni dipendenti comunali, impegnati nell'azione educativa verso i propri figli, spesso riottosi, “a prescindere”, verso l'uso del casco protettivo. Su un punto in molti si sono trovati concordi: va potenziato l'aspetto repressivo. Insomma: più controlli, più multe ai trasgressori e maggiore incisività in questo frangente. I rappresentanti del settore scolastico non si sono detti d'accordi con questo approccio, puntando più sull'opzione educativa. “Dopo l'iniziativa con le fiamme gialle, sul ruolo dei cani antidroga, - aggiunge l'assessore Giuseppe Mirarchi – ci siamo fatti promotori di un'altra iniziativa che riteniamo molto utile sotto tanti di vista e soprattutto sulla salvaguardia della salute. Ogni istituzione è chiamata a fare la sua parte quotidianamente e, oltretutto, come ci è stato comunicato anche dal prefetto, vediamo molto positivamente la messa in atto di azioni mirate sul territorio, ad opera delle forze dell'ordine, per verificare il rispetto della prescrizione di legge sull'uso del casco”.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 20-10-2006 - Categoria:
Politica