Si è concluso ieri, sabato 5 Novembre, con la consegna del Primo Premio Internazionale di Giornalismo, dedicato allo scrittore Vitaliano Brancati, la prima edizione dell’Autunno Brancatiano organizzato dal comune della città di Pachino.
La manifestazione in ricordo del cinquantesimo anniversario della morte dello scrittore pachinese, è iniziata sabato 8 Ottobre e ha visto come protagonisti, durante il fitto mese di appuntamenti, personaggi illustri, sia nazionali che internazionali, del mondo della cultura e della politica.
All’apertura dei lavori hanno partecipato:
Annamaria Andreoli, docente presso l’università di Potenza che ha mirabilmente spiegato la tradizione umoristica negli scrittori italiani e in Brancati,
Sarah Zappulla Muscarà, docente presso l’università di Catania che ha fatto un raffronto tra Vitaliano Brancati ed Ercole Patti,
Vicente Gonzales Martin, docente presso l’università di Salamanca, che ha spiegato le tecniche della narrativa breve di Brancati,
Dominique Budor, docente presso l’università di Parigi che ha fatto un raffronto tra Brancati e Pirandello.
La sera dell’apertura, è stata inoltre inaugurata una mostra intitolata “Dalla Sicilia all’Europa: L’Italia di Brancati”.
La mostra, allestita presso la Pinacoteca comunale “Sebastiano Fortuna”, è stata promossa dal Ministero dei beni Culturali, tutti i pannelli e le teche esposte, sono infatti stati trasferiti da Roma a Pachino.
La mostra consta di pannelli, teche e oggetti personali dello scrittore, il Ministero ha infatti “trasferito” al comune cittadino tutti i pannelli e gli oggetti brancatiani che servono, al visitatore della mostra, a comprendere la vita e i temi più cari alla formazione dello scrittore pachinese.
Nella prima stanza della Pinacoteca, sono raccolti i libri della formazione dello scrittore, si prosegue con gli anni di amore per il Fascismo e per il successivo odio nel regime fino ad arrivare al matrimonio con l’attrice Anna Proclemer. Sono esposte inoltre locandine dei film e delle opere teatrali più conosciute dello scrittore.
Nel corso del mese di manifestazioni, è stato presentato il volume del professore Nunzio Zago dal titolo “Brancati e il vento di Pachino”.
Il professore Zago insegna letteratura italiana presso l’università di Catania e, nel suo libro, ha spiegato lo stretto legame tra lo scrittore e la sua terra natale, cogliendo in particolar modo il tema del vento e del rumore. Il libro, commissionato dal comune di Pachino, spiega lo stretto legame tra lo scrittore e il suo paese natale, all’interno del testo inoltre il professore Zago ha inserito un’analisi critica dello scrittore, una nota bio-bibliografica di Brancati e dei racconti legati alla prima fase della scrittura brancatiana, tra cui il racconto intitolato “Il nonno”.
La giornata di ieri si è sviluppata in due momenti importanti per la città.
Alle 18:00, è stata affissa una targa commemorativa di Vitaliano Brancati presso la sede del Banco di Sicilia in via Lincoln 7-11, ovvero la casa natale dello scrittore. Sulla targa è raffigurato il volto dello scrittore, le date e i luoghi di nascita e di morte e, la frase di una sua famosa opera: “Ecco la casa dove mia madre diventò pallida per i primi atroci dolori” (tratta dal racconto “Le notti di vento a Pachino”).
Dopo la scopertura della targa, il Sindaco della città Sebastiano Barone, gli illustri ospiti e molti cittadini, si sono spostati presso il cine-taetro Politeama per la consegna del Premio Giornalistico.
I giornalisti premiati con una targa sono stati:
Laura Cannavò, giornalista Mediaset (conduttrice del tg5), premiata dal sindaco,
Lorenzo Del Boca, presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, premiato dall’Onorevole Nicola Bono,
Mutafà Nano, giornalista di Tirana (Albania), premiato da Ezio Ercole,
Filippo Cosentino, responsabile di Rai Tre Sicilia, premiato dall’assessore Fabio Granata.
Alla serata hanno partecipato oltre gli ospiti sopra indicati anche lo scrittore pachinese Corrado Di Pietro, il presidente dell’associazione culturale Vitaliano Brancati Gianni Firera, Turi Pintaldi, presidente del cinecircolo Baia delle Tortore che ha curato la proiezione dei film dedicati alle scuole, l’assessore provinciale alla cultura Barbara Fronterrè e l’ex senatore Pietro Ferrara.
Il premio intende promuovere e valorizzare l’opera di giornalisti e scrittori che hanno rapporti col mondo dell’informazione e della comunicazione. Esso intende configurarsi come un tangibile riconoscimento delle qualità professionali sia dei giovani emergenti che delle personalità gia affermate in campo nazionale ed internazionale. Il premio è assegnato a giudizio unanime del comitato organizzativo formato dai soci fondatori dell’associazione “Vitaliano Brancati”, dal sindaco pro-tempore del comune di Pachino ed eventuali altri esponenti del mondo della comunicazione e della cultura. Il premio ha cadenza annuale e la cerimonia di consegna si svolgerà in maniera alternata ovvero, negli anni dispari a Pachino la città dove lo scrittore nacque il 24 Luglio 1907 e, negli anni pari a Torino, il capoluogo piemontese dove lo scrittore morì il 25 settembre 1954.
Essendo il premio un riconoscimento per quanti hanno lavorato egregiamente nel mondo della cultura e della comunicazione, l’amministrazione pachinese, ha deciso di consegnare ieri sera un ulteriore riconoscimento alla memoria di un grande giornalista pachinese, ovvero Corrado Arangio.
Il giornalista-scrittore, amava la sua Pachino e ad essa ha dedicato vari libri, il premio è stato ritirato dalla moglie che lo ha dedicato a tutti i pachinesi.
A conclusione del premio, i tanti spettatori hanno potuto godere di uno spettacolo curato dalla Compagnia Delle Isole intitolato “Io Vitaliano Brancati” di Romano Bernardi.
La manifestazione ha avuto, in tutte le sue fasi, un grande successo di pubblico, il culmine si è raggiunto ieri sera durante la consegna dei premi agli illustri giornalisti.
Cordialmente
Silvestra Sorbera
Fonte:
Silvestra Sorbera il 06-11-2005 - Categoria:
Cultura e spettacolo