PACHINO - Realizzare un progetto comune che metta d'accordo i due principali attori e probabilmente futuri candidati a sindaco di Pachino Paolo Bonaiuto e Giuseppe Campisi per assicurare alla città un sindaco che riscuota larghi consensi e un deputato regionale che possa rappresentare gli interessi di Pachino a Palermo e dunque essere principale referente della casa municipale a Palazzo d'Orleans. È questa la proposta avanzata da Salvatore Blundo, esponente del movimento civico Rinascita di Pachino e sostenitore del candidato a sindaco Campisi. Blundo offre il destro a Paolo Bonaiuto, principale esponente dell'area civica che si è formata, ed è costituita da Primavera Pachinese, Noi Pachinesi, Pachino Nuova, Nuova Sicilia ed Mpa, lanciando l'ipotesi di una grande intesa e mettendo in gioco la candidatura alle regionali che in molti attribuiscono ad un esponente del movimento Rinascita di Pachino per conquistare un posto tra gli scranni palermitani. “Nessuno ha mai pensato a quanto possa essere vantaggioso un simile progetto per la città di Pachino, -ha affermato Blundo- un accordo che in tal modo potrebbe fare uscire dall'empasse la situazione in cui si trova in questo momento la corsa per la candidatura alla poltrona di sindaco di Pachino. Blundo poi analizza i possibili scenari elettorali. “Spero che la corsa si concluda con quattro candidati a sindaco e non con due. La riduzione degli esponenti in corsa infatti fa aumentare il numero dei partiti all'interno di ciascuna compagine.
Un vantaggio questo, certamente ottimo per la vittoria delle elezioni ma un ostacolo per la governabilità futura. Tanti partiti infatti, -ha aggiunto Bludo- sono anche tante bocche da sfamare”. Intanto il coordinatore di Rinascita Sebastiano Mallia durante l'incontro con l'esponente nazionale della Rosa nel Pugno, Ugo Intini, ha ribadito la posizione del movimento civico e di quelle realtà che hanno espresso il candidato a sindaco Campisi. Ci siamo schierati apertamente con l'Unione, -ha affermato Mallia- contro un centrodestra che ci ricorda solo che l'Igp non è un titolo nobiliare ma che non ci aiuta nella tutela e contro chi sollecita dei blitz in agricoltura che sono veri e propri boomerang”. Dal punto di vista strettamente politico Mallia ha difeso la legittimità del progetto che vede coinvolto il movimento civico fondato da Mauro Adamo che si è federato con lo Sdi e, insieme ai Verdi ha indicato in Campisi il candidato al palazzo municipale”. Ribadita inoltre dallo stesso Campisi la posizione interna all'Unione e l'apertura nei confronti di Ds, Rifondazione, C.I. e Margherita per riprendere l'intesa spezzatasi, ma con altrettanta fermezza è stata ribadita anche la volontà di correre da soli nel caso in cui le posizioni non si incontrassero. “Forse taluno si è posto fuori, -ha affermato Giuseppe Campisi- perché non ha un progetto. Noi il progetto lo abbiamo costruito, ed è un progetto interno all'Unione e per questo siamo disponibili al dialogo, ma non rinunceremo all'obiettivo che insieme abbiamo individuato solo perché altri non sono capaci di programmazione”.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 05-04-2006 - Categoria: Politica