MARZAMEMI - Sono iniziati già da qualche giorno i lavori di recupero architettonico della borgata di Marzamemi resi possibili grazie al finanziamento con l'otto per mille dell'irpef fatto ottenere negli anni scorsi dall'on. Nicola Bono, già sottosegretario ai beni culturali. Si tratta della seconda e conclusiva trance di lavori che segue il recupero del cortile arabo e del piazzale di via Giardinella restituito al pubblico dopo anni di incuria. La nuova fase di lavori, finanziati per un ammontare di novecento mila euro, prevedono la costruzione di un basolato in tutto il centro storico dell'antico borgo marinaro. I lavori sono iniziati a partire da piazza Regina Margherita che è stata completamente transennata e si sta procedendo a divellere la pavimentazione esistente in vista della sostituzione con le basole calcaree da utilizzare per la realizzazione del progetto. Una scelta quest'ultima, apprezzata durante la fase progettuale, ma criticata ora nella fase realizzativi. A quanti si sono recati nella frazione per seguire l'avvio dei lavori infatti, è apparso assolutamente immotivato procedere alla distruzione della ancora nuovissima pavimentazione della piazza realizzata appena quattro anni fa. All'epoca, erano gli inizi dell'amministrazione Barone, la piazzetta versava in uno stato pietoso. Fu così deciso di procedere ad una pavimentazione che venne definita provvisoria, ma che restituì ampio lustro all'antico borgo marinaro fornendo una immagine nuova della frazione e contribuendo al forte rilancio turistico. La pavimentazione, realizzata secondo le prescrizioni della soprintendenza, si era rivelata molto bella e resistente, certamente idonea a durare a lungo nel tempo. Oggi invece le basolette vengono divelte per fare posto alla realizzazione del nuovo progetto ma non mancano critiche.
Secondo i più infatti il rifacimento con basole delle vie circostanti poteva essere reso compatibile con la piazza ancora nuova di zecca, e le somme risparmiate potevano benissimo essere reinvestite per procedere all'ammodernamento di altri angoli della borgata altrettanto meravigliosi. Vero è che si tratta di finanziamenti concessi dietro presentazione di un progetto ben preciso, ma è anche vero che in corso d'opera sono possibili delle modifiche come quelle realizzate proprio durante la prima trance di lavori, ampliando il recupero del piazzale di via Giardinella e cassando lo spiazzale di viale Ionio non più inserito nella fase di recupero. A proposito di viale Ionio, rimasto fuori dal progetto finanziato dal Ministero, l'assessore ai lavori pubblici Michelangelo Blandizzi ha già dato mandato all'ufficio tecnico di realizzare un progetto per la pavimentazione di questo spiazzale che apre di fatto la zona del centro storico con fondi comunali. Per tale realizzazione il vicesindaco Blandizzi ha dato disposizione di procedere al recupero delle nuovissime basolette spiantate da piazza Regina Margherita in modo da poterle recuperare per la realizzazione della pavimentazione del largo di viale Ionio. Data dunque l'esistenza dei materiali, il preventivo per tale ulteriore realizzazione dovrebbe limitarsi a poche centinaia di migliaia di euro, cifra che potrebbe essere alla portata delle casse comunali. Ad essere recuperate inoltre potrebbero essere anche i magazzini demaniali degli ultimi maestri d'ascia a cui la concessione è scaduta e che potrebbero diventare dei centri di informazione ed accoglienza turistica. L'attesa comunque per una borgata completamente rinnovata per la prossima estate non manca.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 05-11-2006 - Categoria:
Cronaca