La squadra mobile di Siracusa ha arrestato 17 eritrei sbarcati sabato scorso da un barcone di clandestini. Gli immigrati si erano cancellati le impronte digitali utilizzando acidi o colle. La polizia aveva provato ad identificarli ma il computer che doveva procedere alla identificazione, ha segnalato che nelle impronte non c'erano abbastanza linee. Una situazione che, con il recente decreto sulla sicurezza, ha fatto scattare le manette.

E la situazione sbarchi sta diventando sempre più problematica in Sicilia. Oltre all'emergenza denunciata dal sindaco di Lampedusa, anche le coste del Siracusano sono teatro di continui sbarchi di immigrati. L'ultimo in ordine temporale è un barcone con 49 migranti, tra cui otto donne, soccorso a 30 miglia a sud di Capo Passero, l'estremo grembo meridionale della Sicilia, da una motovedetta della Guardia di Finanza. Gli extracomunitari sono stati trasferiti a Portopalo; una donna incinta, al quinto mese di gravidanza, è stata ricoverata in ospedale. Nella stessa zona di mare, era stato soccorso un barcone con 245 immigrati, tra cui 25 donne e nove bambini.