Doppio vertice, domani, per la viabilità della zona sud e della zona montana. Prima tappa domattina alle 10,30 a Pachino, nel salone della Banca di credito cooperativo. Nel pomeriggio, alle 16,30, a Palazzolo Acreide, nella sala consiliare del Comune. Entrambe le riunioni saranno presiedute dal sottosegretario per i Beni e le Attività culturali Nicola Bono. L'incontro di Pachino avrà per tema «Un'arteria per lo sviluppo della zona sud della provincia di Siracusa». Quello di Palazzolo «Uno svincolo autostradale sulla Maremonti per lo sviluppo della provincia di Siracusa». I due incontri sono stati organizzati dal sottosegretario Bono, con la collaborazione del responsabile Enti locali di An, Enzo Vinciullo.

L'incontro di Pachino si pone l'obiettivo di trovare la definitiva soluzione e i relativi finanziamenti per la realizzazione della bretella di collegamento dell'autostrada Siracusa-Gela con i Comuni di Pachino e Portopalo di Capo Passero. A Palazzolo si dovrà stabilire con quali fondi e modalità realizzare il nuovo svincolo autostradale tra la Siracusa-Gela e la Maremonti. Parteciperanno al dibattito il direttore centrale Autostrade e Trafori dell'Anas, Mauro Coletta, il commissario straordinario del Consorzio autostrade siciliane, Benedetto Dragotta, il prefetto Francesco Alecci, l'assessore regionale ai Beni culturali e alla Pubblica istruzione, Fabio Granata, il deputato nazionale, componente della commissione Trasporti della Camera, Pippo Gianni, il presidente della Provincia, Bruno Marziano, il direttore della sezione Beni architettonici, paesaggistici, naturali, naturalistici ed urbanistici della Soprintendenza, Mariella Muti.

Interverranno a Pachino i sindaci di Noto, Michele Accardo, di Pachino, Sebastiano Barone e di Portopalo, Fernando Cammisuli. A Palazzolo Acreide, oltre ad Alecci, Granata, Gianni, Marziano, Coletta, Dragotta e Muti, interverranno anche i sindaci di Siracusa, Giambattista Bufardeci, di Buscemi, Sebastiano Carbè, di Canicattini Bagni, Santino Cavaliere, di Cassaro, Elio Rossitto, di Buccheri, Salvatore Sortino, di Ferla, Giuseppe Veneziano, di Monterosso Almo, Vito Amato, di Chiaramente Gulfi, Giuseppe Nicastro. Introdurrà i lavori di Palazzolo Acreide il sindaco Domenico Nigro.

La organizzazione di questi due incontri ha fatto annullare quello che era stato convocato dal prefetto Alecci, per giovedì scorso, sui collegamenti della zona montana. Assicura il sottosegretario Bono che questa è finalmente la volta buona per strappare le due zone del siracusano (la sud e quella montana) all'isolamento che le stringe da decenni. Lo testimonia, fra l'altro, la partecipazione degli esponenti dell'Anas e del Consorzio autostrade siciliane. La soluzione ipotizzata per Pachino e Portopalo prevede la costruzione di una bretella di collegamento tra la viabilità provinciale esistente e lo svincolo della Siracusa-Gela su Noto. Per Palazzolo e la zona montana si richiede invece la costruzione di uno svincolo che colleghi la Maremonti con i due tronchi autostradali, per Gela e per Catania, che proprio sulla Maremonti confluiscono ma scavalcandola, oggi, senza alcun collegamento.

Per entrambe le zone l'attuale carenza di collegamenti provoca una pesante penalizzazione in danno del potenziale di sviluppo che invece entrambe le zone possiedono, segnatamente nei settori agricolo e turistico. La Maremonti era già collegata, sia pure da un mezzo svincolo a raso, con il tronco Cassibile della Siracusa-Gela. Ma questo svincolo è stato chiuso quando è stato aperto quello fra il tronco Megara della statale 114, la 124 e la Siracusa-Gela. E la zona montana è stata così ricacciata nell'isolamento che aveva preceduto l'esercizio della Maremonti. Entrambi i collegamenti hanno inoltre caratteristiche di protezione civile. Queste zone infatti non hanno possibilità alternative di collegamento alla grande viabilità. In caso di calamità rimarrebbero quindi isolate da ogni possibilità di soccorso. Per questi motivi anche la Protezione civile dovrà concorrere al finanziamento delle opere di cui si parlerà domani.