PORTOPALO - Dopo l'attacco del portavoce Pd e la replica del sindaco, sono i due capigruppo consiliari a impegnarsi nell'ultimo botta e risposta. «Il sindaco indichi in Consiglio comunale la sua strategia per rilanciare Portopalo - è l'invito di Giovanni Chiavaro, capogruppo d'opposizione - lo stato di attuazione del programma e l'attività svolta in questi 18 mesi». Tra i punti critici rilevati da Chiavaro spiccano: le spiagge sporche, il parco archeologico, il cinema Gozzo, la questione relativa al difensore civico, i precari e l'ufficio collocamento. «Ci spieghi perché - insiste Chiavaro - la polizia municipale è stata costretta a fare servizio nel giorno dei defunti con mezzi privati, perché non ha mai parlato dei problemi dell'edilizia scolastica e degli asili nido, non ha posto in essere progetti di inclusione sociale per gli studenti svantaggiati e perché l'Amministrazione ha sentito la necessità di convocare l'Antimafia a Portopalo.

E ci dica, il sindaco, ex Psi, ex An poi Pdl, a quale partito oggi faccia riferimento». Corrado Scala, capogruppo di maggioranza, difende il sindaco Taccone. «Non è vero che i vigili urbani hanno fatto servizio con mezzi privati - ribatte Scala - la questione dei precari è in fase di sistemazione, sull'edilizia scolastica basta vedere gli atti approvati e nel campo dell'inclusione sociale di soggetti svantaggiati siamo parte di un progetto già approvato a livello distrettuale. Sulla convocazione dell'Antimafia, l'iniziativa è partita dai deputati Vinciullo e Marziano dopo una serie di fatti delinquenziali registrati in paese». Sui trascorsi politici del sindaco, Scala aggiunge: «L'unica tessera di partito che il sindaco ha avuto è stata quella di An, poi confluita nel Pdl. Chiavaro, anche in questo caso, ha preso un colossale abbaglio».

N.A.