PORTOPALO - Giornata di tregua, quella di ieri, sul fronte degli sbarchi di immigrati. Dopo gli oltre centosessanta approdati in due giorni, il flusso ha registrato un blocco. L'attenzione si è così spostata nei punti dove sono stati condotti i migranti sbarcati ultimamente. Portopalo conferma la massima disponibilità per la prima assistenza e soccorso, ribadendo l'assenza di strutture disponibili per ospitarli. «Non abbiamo strutture idonee in tal senso - affermano dal Comune - e pertanto non possiamo fare fronte alle richieste degli organi preposti che in più d'una occasione ci hanno chiesto di trattenere i migranti in loco.
La circostanza di utilizzare scuole, palestre o altre strutture simili non è da prendere in considerazione. Abbiamo, tuttavia, confermato la massima disponibilità con i nostri volontari del gruppo comunale di protezione civile per assicurare il primo soccorso post-sbarco, come puntualmente avviene da parecchi anni a questa parte». Intanto fonti vicine al Ministero, avrebbero manifestato l'intenzione di sottolineare l'impegno dei pescatori di Portopalo nel salvataggio di migranti in mare aperto. Tra questo mese ed il precedente sono stati due i casi di pescherecci del compartimento marittimo portopalese che portano in salvo immigrati alla deriva nel Canale di Sicilia. E' il caso dei pescherecci «Nuovo Campisi» e «San Giorgio», per citare gli ultimi casi.
SER.TAC.
Fonte:
LaSicilia.it il 14-09-2008 - Categoria:
Cronaca