LONDRA - E' una nuova rivoluzione per internet: un motore di ricerca in grado di dare risposte precise a domande precise, anche alle più complicate, anziché travolgere l'utente con centinaia o migliaia di pagine di riferimenti dai quali poi ognuno deve pescare le informazioni di cui ha bisogno. E' un motore di ricerca "intelligente", capace di rispondere a una domanda quasi come risponderebbe un essere umano: un essere umano, naturalmente, onnisciente, che sa tutto e sa convogliare questa immensa conoscenza in poche frazioni di secondo alla persone che lo ha interrogato. Presentato agli addetti ai lavori nei giorni scorsi alla università di Harvard dal professor Stephen Wolfram, il fisico britannico che lo ha creato, il rivoluzionario sistema verrà lanciato ufficialmente nel mese di maggio. Si chiamerà come il suo inventore: Wolfram Alpha. E sarà completamente gratuito per gli internauti.
Qualche esempio delle domande a cui Wolfram Alpha sa rispondere: "Quando sarà visibile da Birmingham la prossima eclisse di sole?", quesito al quale il motore di ricerca invia una risposta concisa e precisa. Gli si potrà chiedere "quanto è alto il monte Everest?", e Wolfram Alpha, oltre a fornire la riposta esatta, la accompagnerà con una paginetta di informazioni utili correlate, come la posizione geografica, le città più vicine, il confronto con altre montagne, grafici e cartine. In pratica, la ricerca perfetta, nello spazio di qualche secondo. Ma gli si potranno porre domande assai più complesse, come "confronta l'altezza del monte Everest con la lunghezza del Golden Gate Bridge di San Francisco". Oppure: "Dimmi che condizioni atmosferiche c'erano a Londra nel giorno in cui fu assassinato John Kennedy a Dallas". E così via. In sostanza, Wolfram Alpha sarà un programma dotato di qualcosa che va molto vicino all'intelligenza artificiale. In più, i suoi dati e le sue informazioni saranno "controllate" da una squadra di scienziati ed esperti, che non solo le aggiorneranno continuamente, ma garantiranno che non ci siano errori o controversie del tipo di quelli che appaiono talvolta su fonti come Wikipedia, l'enciclopedia libera online a cui tutti possono contribuire.
"Siamo solo all'inizio", dice il professor Wolfram al quotidiano Independent di Londra, che lo ha intervistato nell'edizione di oggi, dedicando tutta la prima pagina alla notizia della sua straordinaria scoperta. "Il mio sistema può diventare importante per il web quanto lo è stato Google". Dietro, c'è una montagna di soldi, tenuto conto che Google, attualmente il motore di ricerca più consultato del pianeta, ha un valore di circa 100 miliardi di dollari. Il limite di Wolfram Alpha è che per il momento, essendo stato pensato inizialmente solo per il mondo accademico, contiene per lo più informazioni di un certo tipo, che a tale mondo possono interessare: i suoi dati sulla cultura popolare di massa, per esempio, sono ancora pochi, e se uno ci digita sopra "50 cent", riceve notizie su crisi economiche e problemi valutari, non sul gruppo di musica rap. Ma è una lacuna che verrà in seguito colmata. Anche Google, del resto, ha rivelato di recente che sta lavorando a un motore di ricerca "intelligente" di questo genere. E il "papà" di Wolfram Alpha, ovvero il professore che lo ha inventato, non esclude alleanze: "Potremmo lavorare insieme a Google in futuro. Cerchiamo partner nell'ambito dei motori di ricerca, dei media, delle news. Crediamo che possano crearsi grandi sinergie in questo campo". Una cosa è certa: se questo è il futuro di Internet, non abbiamo ancora visto niente. Lo studio, il lavoro, il tempo libero, nulla sarà più nemmeno lontanamente come prima.
Fonte:
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/tecnologia/motori-ricerca/motori-ricerca/motori-ricerca.html
Fonte:
repubblica.it il 03-05-2009 - Categoria:
Internet