Cinque cingalesi, ritenuti organizzatori di uno sbarco di 55 loro connazionali avvenuto lo scorso febbraio, dovranno rispondere in tribunale non solo di immigrazione clandestina ma anche di omicidio colposo e di evasione. Nel corso della traversata dal canale di Suez alla Sicilia, infatti, uno dei clandestini fu investito da un'onda, cadde in mare e fu inghiottito dai flutti. La vicenda riporta alla mente le tante tragedie legate ai viaggi della ...
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Fonte:
La Gazzetta del Sud On Line il 29-11-2002 - Categoria:
Cronaca