RIMINI - Dopo otto anni è ancora il mare la tomba per i 283 clandestini che il 25 dicembre 1996 affondarono nelle acque tra Malta e la Sicilia. Corpi mai recuperati. Sul fondo del Mediterraneo un sarcofago di metallo, il battello F-174, che giace senza vita. Le vittime: immigrati, provenienti dall’India, dal Pakistan, dallo Sri Lanka.Per loro il silenzio. La mistificazione. Autorità indifferenti.Solo il caso ha voluto che questa tragedia veni...
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Fonte:
CorriereRomagna.it il 13-04-2005 - Categoria:
Cronaca