In quattro anni e mezzo di attività giornalistica, svolta in larga parte come collaboratore di questo quotidiano da Portopalo e Pachino, mai avrei potuto immaginare di subire un'aggressione, con pugni e calci, contro la mia persona. E per giunta in occasione di un appuntamento lieto come il ritorno di un bambino tetraplegico dagli Stati Uniti. Quella che doveva essere una festa è stata trasformata in gazzarra da chi non ha avuto alcun rispetto ...
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Fonte:
LaSicilia.it il 31-05-2004 - Categoria:
Cronaca