Modica, la città in cui ho trascorso la fanciullezza. Ne parti a dieci anni, un mattino di luglio, dopo una notte di luna trascorsa quasi interamente nel giardino di un amico. Avremmo dovuto passare l'estate a Marzamemi e tornare in autunno. Invece non tornammo più. Mio padre fu trasferito dall'una all'altra città siciliana, e, sebbene i nostri nuovi soggiorni fossero vicini a Modica, non accadde mai più che vi tornassi, nemmeno per un'ora. V...
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Fonte:
LaSicilia.it il 06-08-2003 - Categoria:
Cultura e spettacolo