Quando l'offerta di letteratura fresca non è molto allettante, si torna volentieri ai piccoli classici che ci hanno tenuto compagnia in un'epoca in cui la cultura umanistica era il fondamento dell'etica. È il caso di Vitaliano Brancati, di cui molti ricordano il capolavoro, Il bell'Antonio, ma più che altro per averne visto la trasposizione cinematografica. Ma Brancati è anche uno dei maggiori scrittori del Novecento italiano, secondo la trad...
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Fonte:
La Gazzetta del Mezzogiorno il 02-08-2003 - Categoria:
Cultura e spettacolo