PORTOPALO - È tutta colpa (o merito) dei ficupali. Ovvero: i fichidindia. Utopia bracciantile, totem di mobilità sociale. «A Portopalo maturano almeno venti giorni prima che qui». E i Pisana - erano gli anni 50 - abbandonarono Scicli, assieme ad altre venti famiglie, per piantare le tende - e i ficupali - nel lembo di terra più a sud di Tunisi. Più di mezzo secolo fa, in quei giorni di esodo agreste, c'era un bambino che chiedeva al padre:...
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Fonte:
LaSicilia.it il 10-09-2010 - Categoria:
Cronaca