di TANO GULLO
E’ morto com'è vissuto: soavemente. Sabato, dopo il frugale pranzo, si è seduto nella sua poltrona del pisolino, ha reclinato la testa e ha chiuso gli occhi per sempre. La morte dei giusti. Novantasette anni, spesi dall'età della ragione in poi, per il bene, per i bisognosi, per predicare pace. Il pastore valdese Pietro Valdo Panascia, sposato e padre di due figli, Arnaldo e Giovanni, ora riposa nel cimitero di Pachino, ...
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Fonte:
La Repubblica 23-10-2007 il 28-10-2007 - Categoria:
Cronaca