"La situazione è precaria, non possiamo studiare in queste condizioni, non abbiamo locali idonei, non ho neanche la garanzia di potermi laureare ad ottobre perché mancano i laboratori di informatica che, invece, esistevano il primo anno quando eravamo in via Roma. Spesso però i contatori dell'energia elettrica non reggevano provocando danni irreparabili alle attrezzature didattiche personali dei professori" è la pesante denuncia di una studen...
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Fonte:
LaSicilia.it il 13-04-2004 - Categoria:
Cronaca