MARZAMEMI - «Un canto per gli immigrati del mondo, un senso chiaro e poetico di invecchiare lontano dalla terra madre». Così il regista argentino Roberto Luis Garay ama descrivere il suo film «La voce del vento» che, con la musica intensa e struggente di Aurelio Caliri, questa sera verrà proiettato a Marzamemi nell'ambito del Festival del Cinema di Frontiera. Quale «palcoscenico» migliore per un film che parla di immigrazione, di quello ...
Leggi tutto
Fonte:
LaSicilia.it il 25-07-2009 - Categoria:
Cultura e spettacolo