Gli agricoltori chiedono di tornare alla normalità dopo cinque giorni di sciopero. «Abbiamo manifestato per cinque lunghi giorni, sotto la poggia, con il vento addosso e anche con il sole in faccia, - afferma Daniele Buggea - ci siamo privati di tutto, anche delle cose più stupide, per esempio un caffè. Siamo senza viveri, senza carburante e soprattutto siamo senza soldi. Sì è vero, anche prima eravamo senza soldi, ma adesso ci stiamo dando...
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Fonte:
LaSicilia.it il 22-01-2012 - Categoria:
Cronaca