PORTOPALO - La bocciatura dell'emendamento «salva-parenti« da parte dell'Assemblea regionale siciliana conferma la rivoluzione in arrivo per le amministrazioni comunali e provinciali a partire da gennaio 2012. Le dimissioni a catena scatteranno per parenti e affini fino al secondo grado tra consiglio e giunta. Non ci saranno, quindi, presenze contemporanee di figli, padri, madri, sorelle, fratelli, cognati, suoceri e generi nella stessa giunta ...
Leggi tutto
Fonte:
LaSicilia.it il 30-12-2011 - Categoria:
Politica