PORTOPALO - Solo la prontezza dell'equipaggio della motovedetta della Guardia Costiera, la Cp 2203, ha evitato l'ennesima tragedia dell'immigrazione, ieri notte nel Canale di Sicilia. Una carretta del mare di sei metri con 31 extracomunitari a bordo (un nigeriano e 30 eritrei, di cui due donne), è affondata a tre miglia a largo di Portopalo. A salvare la vita agli immigrati sono stati i giubbotti salvagente da loro indossati e, soprattutto, il p... Leggi tutto

PORTOPALO - Alcuni commercianti propongono di allestire la “notte bianca” a Portopalo. Ovvero una manifestazione all'insegna di spettacoli e mostre, con i negozi aperti tutta la notte. Il comune invita quasi 70 titolari di attività commerciali all'incontro, preliminare alla fase organizzativa. Risultato: si presentano solo sei esercenti. Questo l'esito di una riunione tenutasi al comune e convocata dall'assessore al commercio, Salvo Pisana, ... Leggi tutto

PORTOPALO DI CAPO PASSERO (SIRACUSA) - Erano sul barcone quando per cause in fase di accertamento il natante è affondato e i 31 clandestini sono caduti in mare; a salvarli sono stati gli uomini della Capitaneria di porto che in quel momento stavano scortando il barcone e che, subito dopo aver agganciato la 'carretta', avevano consegnato agli immigrati giubbotti galleggianti. La barca di sei metri con motore fuoribordo era intercettata la scorsa ... Leggi tutto

Cosa c'è dietro un pomodoro? L'inviato dell'Espresso ha vissuto una settimana con i raccoglitori. Sfruttati. Sottopagati. Alloggiati in luridi tuguri. Massacrati di botte. Diario di sette giorni nell'inferno. Tra i braccianti stranieri nella provincia di Foggia vittime di un'industria criminale che prospera grazie a sfruttamento, violenza e omertà. Il servizio su l'Espresso n.35, in edicola fino al 7 settembre. Oltre tale data, dovrebbe e... Leggi tutto

(m.b.) Stanno tutti bene. Qualcuno è stato dimesso, qualcun altro resterà sotto osservazione ancora per qualche giorno. Buone notizie dunque per gli 11 clandestini ricoverati fra l'“Umberto I”, il “Trigona” di Noto e il “Di Maria” di Avola. Dal nosocomio netino i 4 nordafricani che erano stati ricoverati qualche giorno fa, sono stati tutti dimessi, dopo una breve degenza prima nel reparto di Chirurgia, poi in quello di Medicina. «L... Leggi tutto