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PORTOPALO - Non si è spenta l'eco delle polemiche per l'utilizzo del cine-teatro «Gozzo» di Portopalo. Alcuni componenti del cinecircolo socio-culturale «Don Bosco» difendono l'operato dell'associazione e soprattutto le scelte del parroco, Calogero Palacino, dopo gli attacchi dei giorni scorsi da parte dell'assessore comunale alla cultura. Gianni Quattrocchi, del direttivo del cinecircolo, sottolinea l'assoluta gratuità delle serate svolte ... Leggi tutto
Fonte: LaSicilia.it il 29-01-2003 - Categoria: Cronaca
PORTOPALO - E' polemica per l'utilizzo del cine-teatro Gozzo. L'assessore comunale alla Cultura, Carlo Candiano, fa riferimento all'impossibilità per l'amministrazione comunale di organizzare delle iniziative culturali in quella struttura, di proprietà comunale ma affidata in comodato d'uso gratuito al parroco di Portopalo. Comodato che fu stipulato nel marzo del '96 con durata decennale. Nel contratto viene specificato che «il parroco si impe... Leggi tutto
Fonte: LaSicilia.it il 23-01-2003 - Categoria: Cronaca
ARGOMENTO: Vitaliano Brancati e le donne. Leggo qualche vecchio titolo di giornale: "Bell'Antonio a chi?" (Panorama); "Le capriole di Brancati, dongiovanni e moralista" (Il Messaggero); "Un dongiovanni triste" (Gente). Chiedo ad Anna Proclemer: Quale immagine femminile emerge dalle opere dello scrittore siciliano? E' possibile sintetizzarla? «No, non è possibile. Nell'incontro di lunedì, al Teatro di Roma, con il pubblico, non sarò io a ... Leggi tutto
Fonte: Il Messagero il 23-01-2003 - Categoria: Cultura e spettacolo
PACHINO - Prosegue e si rafforza l'attività del cinecircolo socio-culturale "Don Bosco" di Portopalo. L'associazione, promossa in ambito parrocchiale da qualche anno, promuove degli appuntamenti settimanali fissi, soprattutto il sabato sera, con l'intento di creare dei momenti di aggregazione tra le famiglie. Corrado Scala è uno dei promotori di queste serate. "Da tempo l'attività del cinecircolo si è stabilizzata - afferma Scala - e siamo un... Leggi tutto
Fonte: LaSicilia.it il 22-01-2003 - Categoria: Cultura e spettacolo
Era davvero senz'appello la condanna che il 18 gennaio del '52 la censura pronunciò contro «La governante». Infatti, la difesa d'ufficio di Vitaliano Brancati («La sostanza della vicenda è più la calunnia che l'amore fra le due donne») non sortì alcun effetto: la commedia poté essere rappresentata solo quattordici anni dopo la sua stesura e undici anni dopo la morte dell'autore. Peraltro, non c'è da meravigliarsi. Più che il tema del l... Leggi tutto
Fonte: Il Mattino il 16-01-2003 - Categoria: Cultura e spettacolo
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