MARZAMEMI - Il 06 Agosto alle ore 21:00 col patrocino del Comune, nell’incantevole Piazza Regina Margherita a Marzamemi debutta in prima assoluta “LA BUONA NOVELLA Gesù mio fratello” spettacolo di teatro canzone interpretato dal gruppo musicale Officina Teatro Canzone e la straordinaria partecipazione del Coro Musicantiqua diretto dal maestro Giordano Ricci.
Nell’interpretazione dell’Officina Teatro Canzone, al titolo si aggiunge il sottotitolo “Gesù mio fratello”. Ciò per sottolineare il fatto che l’opera non vuole essere una sorta di “Via Crucis”, nella quale viene fatta la semplice cronistoria di un avvenimento pur così straordinario, ma si propone di innescare, nello spettatore, un processo di riflessione che lo conduca a porsi delle domande sul perché della sua stessa esistenza.
Lo spettacolo ha inizio con l’esecuzione della canzone “Lo chiamavano Gesù” e finisce con il brano “Laudate hominem”. Quest’ultimo, nel titolo come nel contenuto, contrasta fortemente con il brano “Laudate Dominus” della parte iniziale; contrasto rimarcato in modo particolare nel verso della canzone che recita “non voglio pensarti figlio di Dio ma figlio dell’uomo, fratello anche mio”.
La sceneggiatura, scritta da Giuseppe Pastorello, già autore di “Cincu e Deci “ (tratto dall’omonima poesia del grande poeta niscemese Mario Gori) e di “Storia di un Impiegato” (tratto dall’omonimo LP di Fabrizio De Andrè), coinvolge lo spettatore fino al punto che lo stesso, superando ogni dogma di fede, viene indotto a chiedersi se la sua vita è davvero conforme al modello dettato da Gesù o se, piuttosto, rileggendo più approfonditamente la vita del più grande rivoluzionario della storia, non sia giunto il momento di ascoltarne l’invito a ben operare e, quindi, ad agire fattivamente per migliorare un mondo che via via somiglia sempre più ad una scheggia impazzita piuttosto che ad un insieme di uomini, donne, animali e piante creati per convivere da “fratelli”.
Nella messinscena Giuseppe e Maria sono interpretati magistralmente da due attori veramente di rilievo Maurizio De Luca e Maria Teresa D’Andrea. Giusy Moscuzza è Maria Maddalena. Tito è interpretato dallo stesso Giuseppe Pastorello e sulla scena si alternano brevi apparizioni di Giovanni e Pietro interpretati da Marco Veneziano.
La parte musicale, curata da Roberto Giannì, che è anche autore degli arrangiamenti, vede sul palco lo stesso Roberto Giannì (pianoforte e tastiera), Andrea Vaccarella (chitarra classica e acustica), Giuseppe Leggio (batteria), Corrado Giardina (basso), Agnese Firullo (voce), Daniele Luca (voce), Giuseppe Pastorello (voce) e il coro dell’Associazione Musicantiqua.
Cristina Giarmanà